Yana, la famiglia porta avanti le ricerche. E ora arrivano i Ris di Parma

La famiglia e gli amici proseguono nelle ricerche di Yana Malayko. In arrivo anche i Ris di Parma. Dal carcere Stratan non dice una parola.

Ricerche da parte di famiglia e amici

"Dobbiamo trovare Yana". Sulla scorta di tale assunto la famiglia di Yana Malayko, la 23enne di origine ucraina scomparsa da Castiglione delle Stiviere ormai più di 10 giorni fa, ha deciso di proseguire nelle perlustrazioni in zona Valle in modo autonomo. Ancora lo scorso fine settimana infatti le ricerche ufficiali da parte di carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile erano state sospese.

Nella giornata di ieri, lunedì 30 gennaio 2023, parenti e amici della ragazza sono tornati nella zona dove finora si sono svolte le ricerche e, con l'ausilio di una ditta privata per mezzo di droni, hanno cercato eventuali indizi della presenza della giovane.

Arrivano i Ris da Parma

Nel frattempo le indagini di carabinieri e procura di Mantova vanno avanti. Da un lato sono al vaglio i dispositivi tecnologici: cellulari, computer, telecamere. Dall'altro nel giro di breve tempo arriveranno nella cittadina dell'Alto Mantovano i carabinieri del Ris di Parma per eseguire maggiori e più dettagliati esami scientifici.

Stratan mantiene la linea del silenzio

Dal carcere di Mantova dove si trova da oltre dieci giorni, il 33enne di origine moldava Dumitru Stratan invece continua a mantenere la linea del silenzio: è accusato di aver ucciso Yana e di averne occultato il corpo.

Non ha detto una parola davanti nei due interrogatori affrontati con i pm, durante l'udienza di convalida e, a quanto pare, nemmeno con i propri legali. Né una parola su quanto potrebbe essere accaduto la notte tra giovedì 19 e venerdì 20 gennaio 2023, quando Yana è sparita, né una parola proprio su quelle che potrebbero essere state le sorti della sua giovane ex fidanzata.