Sostituti del latte materno, arriva il contributo di Asst Mantova
La richiesta deve essere corredata dalla certificazione della condizione materna patologica e dell'Isee ordinario
Previsti fino a 400 euro all’anno per i neonati se le condizioni della mamma impediscono la pratica naturale dell’allattamento, l'Isee deve essere inferiore ai 30mila euro.
Richieste entro il 15 febbraio
Il contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno può essere richiesto ad Asst Mantova entro il 15 febbraio dalle donne con condizioni che impediscono la pratica naturale dell’allattamento. Qualora non sia possibile ricorrere alle banche del latte umano donato, è previsto un importo massimo annuo di 400 euro per figlio fino al sesto mese di vita del neonato. L’Isee ordinario del richiedente non deve inoltre superare i 30mila euro annui.
Il ministero della salute ha istituito il fondo per il sostegno all’acquisto di sostituti del latte materno con una dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2020 e 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Con delibera di Regione Lombardia sono state approvate le indicazioni operative regionali per l’attuazione di questa iniziativa grazie a un finanziamento nazionale di oltre 1 milione e 208mila euro per gli anni 2020 e 2021.
Le condizioni che impediscono l'allattamento
Sono escluse dal contributo le donne con condizioni già diversamente normate e, in particolare, che presentano le condizioni già previste a livello ministeriale in caso di assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati a un’alimentazione particolare che comporta benefici maggiori. In caso di morte della madre, il contributo potrà essere richiesto da chi possiede la responsabilità genitoriale del neonato.
Le condizioni materne che controindicano in maniera assoluta l’allattamento sono l'infezione da HTLV1 e 2, la sindrome di Sheehan, l'alattogenesi ereditaria, l'ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria, la mastectomia bilaterale, l'infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo, l'infezione ricorrente da streptococco di gruppo B, lesione luetica sul seno, tubercolosi bacillifera non trattata, mastite tubercolare, infezione da virus varicella zooster, esecuzione di scintigrafia e assunzione di farmaci che controindicano l’allattamento.
Dove fare richiesta
- Punto Unico Accesso Casa di Comunità di Asola, via Schiantarelli n 3 – Asola, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11
- Punto Unico Accesso Sede Territoriale di Castiglione delle Stiviere, via Garibaldi n 16- Castiglione delle Stiviere, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11
- Punto Unico Accesso Casa di Comunità di Mantova, via Trento 6 – Mantova, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13
- Punto Unico Accesso Casa di Comunità di Viadana, Largo De Gasperi 7 – Viadana, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13
- Punto Unico Accesso Sede Territoriale di Suzzara, via Cadorna n. 2 – Suzzara, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13
- Ufficio Scelte/Revoche Ospedale di Borgo Mantovano, via Bugatte 1 – Borgo Mantovano, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11
Come presentare la richiesta
La richiesta, con riferimento alla spesa sostenuta per i nati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, deve essere corredata dalla certificazione della condizione materna patologica e dalla prescrizione della formula per lattante. Inoltre bisogna esibire l'Isee ordinario relativo all’anno nel quale sono state sostenute le spese.
Se i primi 6 mesi di vita del bambino sono a cavallo di due annualità, dovranno essere presentate due richieste distinte, una per oggi anno di competenza della spesa. L’accertamento e la certificazione delle condizioni patologiche, nonché la prescrizione della formula per lattante, sono a cura dello specialista, del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.