L'appello del padre di Yana Malayko: "Dobbiamo trovarla, ci deve essere giustizia per lei"
Mentre il papà invita a continuare a cercarla, l'ex fidanzato accusato di omicidio si è nuovamente avvalso della facoltà di non rispondere
Invoca giustizia Oleksander Malayko, il papà di Yana. La ragazza 23enne di origini ucraine ancora non si trova gettando nello sconforto i parenti e tutta la comunità di Castiglione delle Stiviere da cui il genitore ha lanciato l'appello, l'ex dal carcere si rifiuta di parlare.
"Se qualcuno mi avesse detto che Yana era in pericolo..."
Oltre 500 persone hanno voluto offrire il loro sostegno ad Oleksander Malayko che ha incontrato i cittadini con la presenza del sindaco Enrico Volpi in piazza San Luigi a Castiglione delle Stiviere. L'incontro con il papà di Yana è stato supportato dalle due associazioni locali "Te se de castiu" e dal club Soroptimist della zona.
"Ora sono qui nella città che mia figlia amava (Castiglione delle Stiviere ndr) - ha raccontato il padre sforzandosi di parlare in italiano - Le ho chiesto più volte di raggiungermi in Toscana ma lei mi ha sempre risposto di "no" lei qui aveva la sua vita e i suoi amici, il suo amore e voleva costruire qui il suo futuro. Penso che avesse ragione vedendovi tutti qui oggi. Grazie ad ognuno di voi che ha trovato del tempo per essere qui. Chiedo aiuto a coloro che volessero spendere un po' del loro tempo per effettuare le ricerche non so ancora quando ma dobbiamo trovarla, così non è giusto. Ci deve essere giustizia per lei. Io sono uno straniero, l'Italia è un paese meraviglioso che davvero io amo con il mio cuore, la mia mamma è cittadina italiana. C'è un problema che dovrebbe essere risolto: se qualcuno mi avesse avvisato almeno una volta che mia figlia si trovava in pericolo io sarei stato qui e, forse, questo non sarebbe successo. Se vedete che qualcuno offende una donna chiamate il padre, il fratello".
Le parole del sindaco
"Alle Forze dell'Ordine, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, agli uomini di Protezione Civile, tutti coloro che in questi giorni si sono impegnati in una ricerca assolutamente costante e approfondita senza badare ai turni e senza badare agli orari con condizioni ambientali terribili e non hanno mai mollato - ha dichiarato il sindaco di Castiglione delle Stiviere Enrico Volpi - Desidero ringraziare tutti i corpi che si sono dati da fare: dalla Polizia Locale ai carabinieri ai Vigili del Fuoco e soprattutto desidero ringraziare tutti voi che siete qua oggi e che certamente non farete mancare al papà di Yana e alla sua famiglia il vostro calore, il vostro supporto, la vostra solidarietà. Finché possiamo cerchiamo di andare avanti in questa ricerca e quando sarà finita la ricerca, speriamo nel migliore dei modi, cerchiamo di cambiare il nostro modo di vivere questi momenti, il nostro modo di vivere la vicinanza con il prossimo, il nostro modo di sostenere ed aiutare le donne e gli uomini e le persone fragili che vengono oppresse, maltrattate che vengono uccise in nome di una prepotenza e di una violenza che non deve essere nostra"
L'ex si rifiuta di parlare
L'ex fidanzato di Yana, Dumitru Stratan, si trova in carcere a Mantova con l'accusa di omicidio colposo. Inoltre ha l'aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione e nei confronti di una persona a cui era stato legato da relazione affettiva.
La Procura della Repubblica nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio 2023 ha svolto in carcere un nuovo interrogatorio nei confronti dell’indagato che alla presenza dei suoi difensori si è nuovamente avvalso della facoltà di non rispondere. Nel frattempo continuano le plurime attività di indagine tra cui accertamenti sul materiale informatico in sequestro nel rispetto delle norme procedurali e con le garanzie della difesa.