Morte di Andrea Lodi Rizzini: arrestato il pirata della strada
Individuato dai carabinieri grazie alle telecamere di videosorveglianza: è un 60enne cosentino residente in Svizzera
I Cc di Viadana hanno arrestato un 60enne cosentino e residente in Svizzera: è accusato dell'omicidio stradale di Andrea Lodi Rizzini.
Arrestato il presunto pirata della strada
Nella giornata di ieri, giovedì 29 dicembre 2022, i carabinieri della Compagnia di Viadana hanno proceduto alla notifica del fermo del pubblico ministero nei confronti di un soggetto gravemente indiziato di essere l’uomo che alla guida dalla sua autovettura nella notte della vigilia di Natale, a Viadana, ha investito ed ucciso il 43enne Andrea Lodi Rizzini.
Fondamentale la videosorveglianza
La serrata attività investigativa portata avanti dai carabinieri di Viadana, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Mantova, si sostanziava in un’intensa e capillare attività di ricerca e di controllo dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio e portava i militari, nella mattinata di ieri, a rintracciare sul territorio viadanese un’autovettura BMW Serie 1 di colore bianco con targa svizzera con segni compatibili con l’investimento avvenuto la sera della Vigilia di Natale.
Nei guai un 60enne di Cosenza residente in Svizzera
Il proprietario e unico utilizzatore, un uomo di 60 anni, originario della Provincia di Cosenza e residente in Svizzera, giunto sul territorio mantovano pochi giorni prima di Natale, è stato subito dopo rintracciato e condotto in caserma.
Sono quindi scattate ulteriori indagini che unitamente agli elementi indiziari permettevano alla Procura della Repubblica di Mantova di disporre il fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga. L’indagato dovrà ora rispondere secondo l'ipotesi accusatoria oltre che per il reato di omicidio stradale, anche di omissione di soccorso.
Beccato in soli quattro giorni
Grazie al lavoro sinergico tra la Procura della Repubblica di Mantova e i militari dell’Arma di Viadana, in soli 4 giorni è stato possibile dare un nome ed un cognome al soggetto responsabile del grave fatto delittuoso che è costato la vita a Lodi Rizzini e che tanto ha turbato la comunità del luogo.
Al termine di tutti gli accertamenti l’uomo veniva condotto presso la casa circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(In copertina: la strada che conduce al ponte tra Viadana e Boretto, nei pressi del quale è stato trovato il 43wnnw Andrea Lodi Rizzini)