Dal Governo oltre due miliardi per il comparto agricolo
Il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra: "Avremmo voluto tutti di più, ma bisogna tenere conto della situazione attuale"
Dalle misure per i giovani all'energia: ecco le disposizioni per l'agricoltura contenute nella manovra finanziaria del Governo.
"Manovra economica buona"
“Ammonta ad oltre 2 miliardi di euro il valore delle misure in manovra che impattano sull’agroalimentare italiano, a tutela di un comparto strategico per la crescita del Paese”. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti sui provvedimenti che toccano il settore agricolo inseriti nella manovra approdata ora al Senato.
Una finanziaria che Coldiretti giudica “nel complesso positiva, poiché il Governo è riuscito a dedicare la giusta attenzione al settore agroalimentare, attraverso importanti novità e la conferma di misure strategiche per il sostegno delle attività imprenditoriali agricole”.
“Avremmo tutti voluto certamente qualcosa di più - aggiunge il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra - ma occorre tenere conto dei limiti e della situazione economica del Paese”.
Il fondo per la sovranità alimentare
Punto forte della manovra agricola, secondo Coldiretti, è il fondo per la sovranità alimentare finalizzato a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale anche con interventi per valorizzare il cibo italiano di qualità, ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, sostenere le filiere e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato. Per queste finalità sono stati stanziati 100 milioni nel triennio.
Per l'innovazione 225 milioni
Un budget di 225 milioni è messo a disposizione di progetti di innovazione, dalla robotica alle piattaforme e infrastrutture 4.0 mentre viene istituito un fondo di 500 milioni per il 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai soggetti con Isee non superiore a 15mila euro.
Contro il caro energia, ricorda Coldiretti, viene riconosciuto per il primo trimestre 2023 il credito di imposta in favore delle imprese agricole, della pesca e per i contoterzisti, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati, credito di imposta riconosciuto anche per la spesa sostenuta per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Misure per i giovani
Per aiutare i giovani e il ricambio generazionale in agricoltura previsto per il 2023 l’esonero contributivo, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il primo gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. Prorogata anche per il 2023 l’esenzione dalla determinazione della base imponibile ai fini Irpef dei redditi dominicali ed agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Misure per le imprese non energivore
Sul fronte energetico vengono prorogati e potenziati i crediti d’imposta per le imprese “non energivore” con contatori di potenza superiore ai 4,5 kW (35% energia utilizzata nel primo trimestre 2023) e per le imprese per l’acquisto di gas (45% del gas consumato nel primo trimestre del 2023) e ridotta l’Iva sul gas metano usi civili e industriali (5%) per il primo trimestre 2023. Vengono poi annullati gli oneri generali per il sistema elettrico e ridotti quelli di sistema gas. Ok anche alla riduzione dei costi relativi alla tassazione sui mezzi di trasporto agricoli.
Plastic tax e sugar tax
Importante anche il rinvio al 1 gennaio 2024 dell’entrata in vigore dell’imposta sui manufatti in plastica monouso, la cosiddetta Plastic tax e dell’imposta sul consumo delle bevande analcoliche, la Sugar tax, l’istituzione del Fondo per il contrasto al consumo di suolo, la rimodulazione dell’aumento delle accise sui tabacchi e delle imposte di consumo sui prodotti succedanei da fumo, il rifinanziamento dei contratti di sviluppo anche per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, la proroga della rideterminazione dei valori delle partecipazioni in società non quotate e di acquisto dei terreni posseduti al 1 gennaio 2023 mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva.