Cambia lo skyline di Mantova: addio alla raffineria Ies
Previsti 18 mesi di intervento: cambierà radicalmente la vista sulla città
Grandi lavori a Mantova: dal 7 novembre parte il completo smantellamento della raffineria Ies, non più attiva dal 2014. Rimane il polo logistico.
Giù la raffineria di Mantova
Il 7 novembre inizieranno nel sito di Strada Cipata di IES SpA i lavori di smantellamento degli asset dell’ ex-raffineria. Nell’arco di 18 mesi Mantova potrà godere di un nuovo skyline e di una migliore viabilità in via Brennero.
Al termine delle attività lo skyline del lago Inferiore di Mantova sarà completamente mutato. Le aree smantellate verranno utilizzate per ampliare le attività di logistica e deposito e quindi per un ulteriore sviluppo dell’azienda. Inoltre, il nuovo assetto e la nuova destinazione degli spazi liberati, permetterà di ridurre significativamente il traffico in via Brennero generato ad oggi dai mezzi in entrata e uscita da IES. Quindi il risultato finale avrà un effetto auspicabilmente positivo per la città di Mantova e la sua comunità.
Come verrà realizzato l'intervento
Il maxi lavori sono stati affidati alla società "Amofer Cinerari Luigi srl" di Pavia. Obiettivo dell’intervento è il “decommissioning” degli impianti di raffinazione, ovvero la corretta dismissione e pulizia di tutti gli impianti industriali dismessi e la loro successiva demolizione, avendo cura di recuperare e smaltire correttamente le risulte e i rifiuti prodotti.
L'ingresso dell'ex raffineria Ies di Mantova, in strada Cipata:
La prima fase
Dopo una fase preliminare di allestimento del cantiere e preparazione dell’area per tutti i successivi interventi, si procederà alla scoibentazione e alla messa in sicurezza in ogni sua parte degli impianti e degli item tecnici presenti nell’area.
La seconda fase
Seguirà quindi la demolizione meccanica degli impianti. La procedura operativa scelta per la demolizione degli impianti prevede lo “smontaggio controllato”, una tecnica di demolizione che, grazie all’impiego di macchine sofisticate di ultima generazione, evita il collasso di parti della struttura e consente la separazione accurata, selettiva, di ogni parte o materiale presente. Grazie a questa modalità di intervento sarà possibile gestire correttamente i materiali di risulta dei lavori, separandoli in base ai codici dei rifiuti e successivamente avviandoli al recupero e/o al corretto smaltimento nel pieno rispetto delle normative di tutela ambientale.
La terza e ultima fase
La terza fase di intervento riguarderà, una volta smantellati gli impianti, la demolizione dei fabbricati e delle strutture di servizio.
Il lavoro si concluderà con la sistemazione finale delle aree e la gestione e lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti durante i lavori.