Grande successo per la Fiera delle Grazie e per i madonnari, ecco l'opera vincitrice
Quattro giorni di festa nel borgo mantovano tra cultura e gastronomia e ovviamente tanta arte
Dopo due anni di stop causati dalla pandemia, è tornato il tradizionale appuntamento della fiera delle Grazie. Per le vie della frazione eventi culturali, bancarelle a non finire, stand gastronomici, giostre e soprattutto 150 opere d'arte realizzate da artisti provenienti da tutta Italia e non solo. A vincere, l'opera di Michela Vicini "Il terzo Sigillo".
Molto più di una fiera
Cala oggi martedì 16 agosto 2022 il sipario sulla 48edizione dell'Antichissima Fiera Delle Grazie con lo spettacolo pirotecnico. Turisti provenienti da ogni luogo hanno animato il borgo dopo due anni di assenza.
Con assoluta certezza possiamo affermare che quella delle Grazie è molto più di una fiera. Stiamo parlando di un evento raro sospeso tra arte e tradizione ed è con queste parole che lo descrivono gli organizzatori sui social :
La sua importanza è stata riconosciuta anche dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ha omaggiato la manifestazione.
"Questo evento è un qualcosa che deve diventare nazionale. Noi siamo sempre vicini ai territori" ha dichiarato la più alta carica nel mondo turistico.
Boom di turisti per Ferragosto
La giornata di Ferragosto è stata sicuramente una delle più caotiche alla Fiera. Già alle 7 di mattina arrivando da Mantova o da Rivalta le piste ciclabili si sono riempite dei turisti per non parlare dei parcheggi colmi di auto fin da prestissimo.
Sul Piazzale Santuario i visitatori hanno potuto ammirare gli artisti che lavoravano e le opere già concluse dai Madonnari che avevano lavorato durante la notte tra domenica 14 e lunedì 15 agosto 2022. In molti si sono poi diretti nel santuario per la messa delle 8 o delle 9.30.
La tradizione gastronomica, il cotechino
Altri hanno invece optato per uno spuntino. Incredibile la coda formatasi fuori dagli stand già nelle prime ore del mattino per accaparrarsi il consueto panino con il cotechino. Ma da dove nasce la tradizione di mangiare il cotechino con 30 gradi all'ombra?
Nel 1954, spiegano gli organizzatori su Facebook, durante la fiera centinaia di persone avevano raggiunto il Santuario a piedi. Erano tutti a digiuno e avevano invaso osterie e botteghe.
Un oste affranto ammise : "Ho finito tutto, sono rimasti solo i cotechini. Vi servo quelli!"
Qualcuno pensò che fosse un pazzo, poi però il profumo si sparse lungo le strade e quella che sembrava una follia è diventata una tradizione che si è ripetuta ogni anno e si ripete tuttora.
Un messaggio di pace e amore
Quasi 150 artisti provenienti da tutta Italia e non solo, in molti venivano dal Messico. I temi principali sono in linea con i precetti cattolici di pace e amore. Come sempre gli artisti hanno espresso tutta la loro sensibilità collegando i loro dipinti ad alcuni dei temi di maggior attualità come il Covid e la guerra.
Presente anche il vescovo di Mantova Gianmarco Busca che in mezzo al Sagrato ha dichiarato al microfono: “Diciamo grazie a tutti i madonnari che sotto il sole, con la loro ispirazione e la loro fatica, ci hanno dato opere che sono immagini di pace".
Spazio all'arte, ecco alcune opere dei Madonnari
A vincere l'edizione per quanto riguarda la categoria principale Maestri Madonnari è stata l'opera di Michela Vicini "Il terzo Sigillo".
Sul podio anche Michela Bogoni al secondo con "Il buon samaritano, ama il prossimo tuo come te stesso".
Infine al terzo posto Mariangela Cappa, già vincitrice di altre edizioni, con la sua opera "Ave Regina".
Di seguito trovate la gallery con alcune delle altre opere.
Grespi Andrea – “Cuore di Madre”
Monzani Giulia – “Jonah”
Kolhoff Maureen – “Memories”
Martinez Santoyo Joei Marcos – “Madre Mia”
Hernandez Briones Salvador – “Santa Teresa”
Mendez Lopéz José de Jesùs- “Le vergen, el nino y San Bautiste"
Juarez Guadalupe Aydè – “Virgen de las mariposas”
Mancini Chiara – “I custodi dei nostri angeli”