Poggio Rusco

Macchinista pestato in stazione: "Mandate l'esercito"

L'aggressione da parte di quattro soggetti in fuga. Arriva l'appello di sindacati e dell'assessore regionale De Corato

Macchinista pestato in stazione: "Mandate l'esercito"
Pubblicato:
Aggiornato:

In aiuto alla capotreno, il macchinista viene picchiato

Nel primo pomeriggio di martedì 9 agosto 2022 il macchinista di un treno regionale da Poggio Rusco a Bologna è stato pestato, alla stazione dei treni di Poggio Rusco, da quattro soggetti che si sono poi dati alla fuga. L'operatore era intervenuto in aiuto della capotreno, originaria di Faenza: la sua collega infatti stava provando ad allontanare dalla stazione i quattro soggetti che stavano armeggiando con un vagone con una "chiave tripla", dispositivo per l'apertura di finestrini e porte di cui sono dotati solamente gli operatori delle ferrovie.

La capotreno infatti nel momento in cui ha provato ad allontanare i quattro è stata aggredita verbalmente. Il macchinista è allora giunto in suo soccorso ed è stato aggredito dalla gang con calci e pugni e sarebbe stato colpito anche con la stessa chiave tripla che i soggetti avevano presumibilmente rubato.

Il macchinista aggredito a Poggio Rusco
Il macchinista aggredito a Poggio Rusco

Arrivano i soccorsi: il macchinista portato in ospedale

Subito è scattato l'allarme: in stazione a Poggio Rusco sono arrivati i carabinieri e i mezzi del 118. Dopo essere stato medicato sul posto, il macchinista - bolognese di 33 anni - è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Mantovano per le medicazioni del caso.

I passeggeri invece sono stati spostati su un altro treno, dal momento che evidentemente il macchinista non era più in condizioni di guidare il convoglio.

L'appello dell'assessore regionale

Dopo il grave episodio di Poggio Rusco arriva l'appello dell'assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato al fine di aumentare la sicurezza nelle stazioni ferroviarie. "Cosa altro deve succedere perché sulle linee ferroviarie più critiche si mettano i militari e si aumenti la presenza della Polfer? - chiede De Corato -. I responsabili delle aggressioni sono ancora ragazzi stranieri probabilmente arrivati da Milano, secondo le ricostruzioni, come quelli che molestarono le ragazze di ritorno da Peschiera del Garda lo scorso 4 giugno".

"Vera emergenza sicurezza sui treni"

"I sindacati - prosegue l'assessore De Corato - ormai non sanno più come dirlo: per loro esiste una vera emergenza sicurezza treni e di certo non si può dargli torto. Dal canto loro le aziende di trasporto su rotaia fanno il possibile, dotando ormai tutte le carrozze di telecamere e bisogna specificare che non spetta loro la sicurezza dell’ordine pubblico. Come Regione stiamo facendo la nostra parte, dopo l’accordo con la Prefettura di Lecco, in via di definizione quello con Varese. Con questo protocollo ci sarà sinergia nei controlli e nelle stazioni anche le Polizie Locali potranno fare la loro parte".

"Quindi - conclude l'assessore De Corato - la ricetta più immediata è pattugliare le tratte pericolose con i militari in carrozza perché gli agenti della Polfer, nonostante le promesse del Ministro Luciana Lamorgese, non sono mai arrivati".

Appello e solidarietà dai sindacati

Dal canto loro nella giornata di mercoledì 10 agosto 2022 i sindacati Filt Cigil, Fit Cisl, Ulitrasporti e Orsa di Bologna chiedono più sicurezza ed esprimono solidarietà alla capotreno aggredita verbalmente e al macchinista pestato. "Esprimiamo la nostra più totale solidarietà e vicinanza alla capotreno e al macchinista. Siamo ormai esausti - dicono i sindacati - di sentire episodi simili, che avvengono ininterrottamente sui nostri treni. Denunciamo ripetutamente ogni avvenimento, ma non vediamo risultati concreti. Questo però - concludono le sigle sindacali bolognesi - non ci fermerà e continueremo la nostra battaglia al fine di raggiungere la totale sicurezza sui treni e nelle stazioni ferroviarie".

Seguici sui nostri canali