Truffe e raggiri agli anziani: il vademecum della Polizia
La guida della Questura in vista dell'estate
I consigli della Polizia di Stato per proteggere gli anziani, soprattutto in vista dell'estate.
Verificare sempre chi bussa alla porta
La Questura di Mantova, nell’ottica della campagna permanente della Polizia di Stato contro le truffe, ha preparato un vademecum per prevenire le truffe commesse a danno delle persone più anziane. I consigli sono vari, ma la regola generale è molto semplice: verificare e porre attenzione e, nel caso non si sia sicuri delle persone con cui si ha a che fare, non aprire la porta. Ecco dunque i consigli diffusi dalla Polizia, anche in vista delle settimane estive.
Fare un controllo al telefono
Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati i soggetti che bussano alla porta e per quali motivi. Nel caso in cui non vengano fornite rassicurazioni al telefono, non aprire per nessun motivo. Per qualunque problema e dubbio chiamare il numero unico di emergenza 112.
Attenzione quando si è in banca o in posta
Nel caso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in posta, possibilmente farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Mai fermarsi lungo la strada per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di controllare i soldi o il libretto della pensione. Fare attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei. Se sorge il dubbio di essere osservati, fermarsi in banca o in posta e parlarne con impiegati o servizio di vigilanza.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciare soli gli anziani, facendosi sentire spesso e interessandosi ai loro problemi quotidiani. Ricordare loro di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. In caso di dubbi, chiedere aiuto a parenti, a un vicino di casa oppure contattare numero unico di emergenza 112. Se nel palazzo abitano anziani soli, scambiare ogni tanto con loro quattro chiacchiere che faranno sentire meno soli gli anziani stessi.
Le parole del questore
“Le truffe ai danni degli anziani – afferma il questore di Mantova Giannina Roatta – sono un reato odioso perché perpetrato ai danni di anziani, quindi persone fragili e spesso anche sole, target preferito dai truffatori, che approfittano proprio della solitudine e della debolezza delle persone anziane. Si tratta di un reato che, oltre a produrre un danno materiale, crea nella vittima un senso di colpa per essere caduta nel raggiro, con pesanti conseguenze psicologiche che inducono purtroppo sovente le vittime a chiudersi in sé stesse e a non denunciare l’accaduto. Con l’avvio della stagione estiva e la partenza per i luoghi di vacanza, deve essere ancora più alta l’attenzione nei confronti delle persone anziane che restano a casa”.