I Carabinieri compiono 208 anni: il discorso integrale del Comandante provinciale di Mantova
Presso la caserma di via Chiassi, sede del Comando Provinciale, si è celebrata la cerimonia militare, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova.
Oggi l’Arma dei Carabinieri celebra il 208esimo anniversario dalla fondazione. Nella mattinata di oggi, 6 giugno 2022, presso la caserma di via Chiassi, sede del Comando Provinciale, si è celebrata la cerimonia militare, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Antonino Minutoli, del Prefetto della Provincia di Mantova, Dott. Gerlando Iorio, e delle autorità politiche e militari della provincia. Deposta la corona d’alloro al cippo dedicato ai “Caduti dell’Arma dei Carabinieri”, è iniziata la cerimonia in cui erano schierate rappresentanze in uniforme delle diverse specialità dell’Arma dei Carabinieri, nonché un picchetto d’onore in Grande Uniforme Speciale per mantenere saldo il legame con la tradizione. Di seguito il discorso integrale del Comandante provinciale.
Il discorso integrale
Autorità, gentili ospiti è con vero piacere che, dopo due anni di restrizioni, i Carabinieri della provincia di Mantova celebrano insieme a Voi il 208° Annuale di Fondazione dell’Arma, istituita il 13 luglio 1814 dal Re Vittorio Emanuele I, ma celebrata il 5 giugno in occasione della rievocazione della concessione della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Bandiera dell'Arma per il comportamento tenuto dai Carabinieri nel corso della 1^ Guerra Mondiale. Un fervido e caloroso saluto a tutte le Autorità intervenute, ai rappresentanti della Magistratura, ai colleghi delle Forze Armate e di Polizia, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Un sincero ringraziamento desidero rivolgere al Prefetto della Provincia di Mantova - Gerlando Iorio, che con grande determinazione, equilibrio e sensibilità coordina le attività dei CPOSP, affrontando in un clima di elevata sinergia tutti gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica che riguardano la provincia.
E parimenti mi preme evidenziare la perfetta sintonia consolidatasi con l’Autorità Giudiziaria, ed in particolare con il Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Manuela Fasolato ed i suoi sostituti, sempre pronti ad affrontare, con la necessaria aderenza, ogni emergente problematica.
Sento doveroso rivolgere un pensiero affettuoso, commosso e riconoscente al Maresciallo Pietro Taurino che scomparso prematuramente ha lasciato un grande vuoto. Ai parenti va il più affettuoso abbraccio di tutti noi.
Un pensiero di sincera vicinanza, inoltre, desidero rivolgere ai 24 Carabinieri che nel corso dell’anno appena trascorso hanno riportato ferite in servizio, nell’adempimento del loro quotidiano e silente dovere.
Con professionalità e abnegazione i Carabinieri della provincia di Mantova si sono adoperati, attraverso i vari comandi, per contrastare l'emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del paese negli ultimi 2 anni. Dalla vigilanza del rispetto delle misure per contenere la diffusione del virus, all'assistenza delle fasce più fragili della popolazione, dalla consegna di tablet agli studenti per la frequenza delle lezioni a distanza, ai numerosi servizi finalizzati alla distribuzione dei sieri e dei dispositivi di protezione, i carabinieri sono stati in prima linea.
La capillare distribuzione dei nostri reparti costituisce, uno dei nostri punti di forza, un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle 41 Stazioni, che rappresentano il “front office” dello Stato, sicuri riferimenti per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile. La loro missione è quella di garantire la prevenzione e il contrasto dei reati, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza e quella partecipazione alla vita delle comunità che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”. Ed è in tale contesto che si inquadrano, le numerosissime iniziative volte alla diffusione della legalità negli istituti di formazione di ogni ordine e grado dell’intera provincia, convinti, più che mai, dell’importanza della Scuola che rappresenta la più importante agenzia educativa, un fondamentale laboratorio di cittadinanza attiva.
Assisteremo, tra poco, alla consegna delle ricompense per operazioni di servizio. Sono premi che vanno ad esaltare comportamenti meritevoli e risultati di speciale valore.
I dodici mesi trascorsi hanno visto i reparti del comando provinciale impegnati, nel contrasto di varie forme di criminalità. Ogni trionfalismo sarebbe eccessivo, direi inopportuno. Ma non possiamo esimerci, anche per riconoscere giustamente gli sforzi del personale, dal constatare che i risultati sono stati rilevanti e il contrasto è stato efficace contribuendo alla diminuzione del numero dei delitti in generale commessi in provincia, per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per il 85,5%, che, dal raffronto al periodo pre-pandemia, la diminuzione è stata complessivamente del 10,84%. Dato rilevante è stato, nel periodo in riferimento, il decremento, rispetto al 2019, di alcune tipologie di reato considerate a maggiore allarme sociale, quali i furti nelle varie tipologie, che sono scesi del 40,84% e, in particolare, i “furti in abitazione” del 41,33% nonché le rapine del 22%.
In controtendenza gli omicidi volontari consumati, cinque, i cui autori sono stati tutti tratti in arresto dai carabinieri, a seguito delle indagini dei dipendenti reparti investigati e, le truffe informatiche che nel periodo pandemico, a seguito dell’incremento dell’uso dell’e-commerce, sono aumentate del 65%, ma per le quali l’Arma di questa Provincia ha dedicato oltre 400 incontri rivolti ai cittadini nel corso del servizio di prossimità Ascolto/Ascoltiamoci.
Per noi questi dati non possono assolutamente considerarsi un traguardo ma, sicuramente, voglio sottolineare, un punto di partenza e di ulteriore stimolo per continuare ad “aggredire” la criminalità nelle sue varie forme con ancora maggiore intensità, al fine di garantire ai concittadini mantovani quella doverosa sicurezza, sia reale che percepita, alla quale hanno ampiamente diritto.
Un pilastro importante di questa azione è il controllo del territorio, che ritengo fondamentale, tanto che nel decorso anno sono stati svolti 25.768 servizi di pattugliamento, per complessive 150.521 ore, durante i quali sono stati effettuati 186.856 controlli di Polizia. Questi numeri sono soltanto alcuni dei dati che ritengo possano rendere l’idea dell’impegno e della diuturna attività svolta dai Carabinieri nell’intera provincia di Mantova, impegnati 365 giorni all’anno in quella che nel linguaggio corrente è l’attività di prevenzione, affidata all’Arma praticamente in via esclusiva fuori dal capoluogo, attraverso la dislocazione delle 41 Stazioni Carabinieri. A questi numeri bisogna aggiungere anche i 415 interventi per incidenti stradali e i 295 per soccorso, la gestione di 16.598 richieste pervenute al numero di emergenza 112, nonché le attività dei reparti speciali, primi fra tutti i Carabinieri Forestali, significativamente presenti nell’ambito della provincia con il Comando Gruppo Carabinieri Forestale, preziosi attori anche loro di un sistema di controllo integrato e coordinato sul territorio, che grazie alle straordinarie competenze nella difesa del patrimonio forestale, del paesaggio, della biodiversità e nella tutela delle specie protette, rafforzano le capacità nella lotta alla criminalità ambientale.
L'impegno costante dei Carabinieri mantovani
Sul piano strettamente della repressione l’impegno ha continuato ad essere profuso con non meno slancio, talché sono stati eseguiti 247 arresti, 2.940 denunce in stato di libertà e 79 proposte per l’irrogazione di misure di prevenzione personali a carico di soggetti socialmente pericolosi. In tale contesto particolare attenzione è stata rivolta al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, il cui contrasto ha di fatto registrato nel corso dell’ultimo anno n. 22 arresti, nr. 39 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata, tutti risultati di una significativa attività svolta in prevalenza in quelle aree urbane dove il cittadino sente fortemente compresse le proprie libertà. Altra tematica da menzionare è quella connessa alla violenza di genere, agli atti persecutori e ai
maltrattamenti nelle mura domestiche, note come “codice rosso”, che nel periodo pandemico hanno subito un incremento e per i quali i carabinieri hanno operato 35 arresti e deferito in stato di libertà 290 indagati, mentre, nell’ultimo anno, sono state tratte in arresto 14 persone e denunciate in stato di libertà 55. ….
“Soroptimist International”
In tale ambito, desidero ringraziare “Soroptimist International”, che grazie al protocollo con l’Arma dei Carabinieri ha allestito 3 stanze, presso le compagnie di Mantova, Gonzaga e Viadana, con il fine di consentire a minori e a donne che subiscono tali tipo di violenze di vivere nella maniera meno traumatica possibile l’esperienza della denuncia per l’assolto di minori e donne vittime di violenze e abusi, arricchite da oggi con le opere d’arte realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Giulio Romano, sotto, la direzione della Professoressa Lina BIANCHI. Tra tutti i lavori proposti, che hanno interpretato a pieno la finalità di rendere un ambiente più confortevole ed accogliente possibile, abbiamo selezionato i dipinti ideati dalle studentesse Marialinda Rapisarda e Marina Elezi e realizzati dall’intero gruppo di lavoro. Grazie ragazzi!
Consentitemi dunque, all’esito di questa disamina, di esprimere un sincero ringraziamento a tutti i Carabinieri della provincia di Mantova, di ogni ordine e grado, per il lavoro svolto da ciascuno e per l’impegno posto nel servizio. Si è trattato di un impegno corale che ha consentito, anche in questo anno passato, di raccogliere risultati certamente positivi, confermando la piena rispondenza del nostro dispositivo alle esigenze che si manifestano sul territorio.
Grazie dunque, Carabinieri Mantovani, per quanto avete saputo realizzare e auguri di buon lavoro per il prosieguo, nella consapevolezza che le comunità molto si aspettano da noi e ad esse dobbiamo rendere conto del nostro operato e garantire loro che il nostro servizio sia adempiuto con disciplina e onore. Grazie ancora, infine a tutti gli intervenuti, per questa testimonianza di affetto e di vicinanza nei confronti dell’Arma dei Carabinieri.