Voucher lavoro: 50mila giovani nei campi
Apertura del vice premier Luigi di Maio sulla reintroduzione dei voucher per le attività in agricoltura.
Voucher lavoro: circa 50mila posti di lavoro occasioni recuperati nelle attività stagionali in campagna.
Voucher lavoro
Con il ritorno dei voucher circa 50mila posti di lavoro occasionali possono essere recuperati con trasparenza nelle attività stagionali in campagna dove con l’estate sono iniziate le attività di raccolta e presto ci sarà la vendemmia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’apertura del vice premier e ministro Luigi Di Maio sulla reintroduzione dei voucher per le attività in agricoltura e per le colf. Una presa di posizione importante fortemente sostenuta dalla Coldiretti dopo che la riforma ha di fatto azzerato questa opportunità in agricoltura che consente di integrare il reddito delle categorie piu’ deboli ma anche per avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti o mantenere attivi anziani pensionati.
Introdotti nel 2008
I voucher – spiega la Coldiretti – erano stati introdotti per la prima volta in via sperimentale nel 2008 per la vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro nelle campagne. Nel corso degli anni successivi l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – è stata l’unico settore che è rimasto praticamente fedele all’originaria disciplina “sperimentale” con tutte le iniziali limitazioni (solo lavoro stagionale e solo pensionati e studenti) a differenza de altri settori. Non è un caso – precisa la Coldiretti – che il numero di voucher impiegati in agricoltura sia praticamente rimasto stabile dal 2011 senza gli abusi che si sono verificati in altri settori. In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno prima dell’abrogazione circa 2 milioni di voucher, più o meno gli stessi dei 5 anni precedenti pari all’incirca a 350mila giornate/anno di lavoro che – sottolinea la Coldiretti – hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne.
Il lavoro nelle campagne
Ora occorre fare presto poiché l’estate coincide – riferisce la Coldiretti – con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne a partire dalle attività di raccolta di verdura e frutta come albicocche o pesche, fino ad arrivare alla vendemmia che si concentra nel mese di settembre e secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’ il 68% dei giovani italiani sarebbe disponibile a partecipare alla vendemmia o alla raccolta della frutta. I voucher – ha continuato la Coldiretti – sono uno strumento positivo per l’economia e il lavoro dei territori interessati ma sono anche validi nel favorire l’emersione del sommerso.
Semplificare la burocrazia
“L’Italia non può permettersi di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei settori più dinamici dell’economia” conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l’importanza di “assicurare al settore uno strumento che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito di cui c’è particolarmente bisogno”.