Sospesi e sanzionati 8 centri massaggi cinesi che praticavano "happy ending" a Mantova
Alla luce di annunci sul Web chiaramente allusivi, la Polizia di Stato di Mantova ha eseguito sopralluoghi e sequestrato materiale inequivocabilmente riferibile a prestazioni di natura sessuale.
Un'operazione della Polizia di Stato di Mantova volta a contrastare i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. A Mantova e in provincia sono stati sospesi e sanzionati più di 8 centri massaggi cinesi che alla fine del regolare servizio offrivano anche "happy ending". Sequestrato nelle strutture materiale riferibile a prestazioni di natura sessuale.
Sui loro siti Web pubblicavano forme occulte di prostituzione
IL VIDEO:
Vasta operazione della Polizia di Stato nella Provincia di Mantova finalizzata al contrasto dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione della prostituzione nonché a garantire il rispetto della normativa volta al contenimento del contagio da Covid-19.
Dopo attenta attività preparatoria costituita da servizi di osservazione ed attento monitoraggio dei siti internet presenti sul web contenenti annunci dedicati a pubblicizzare forme occulte di prostituzione, gli agenti della Questura con il supporto di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno effettuato mirati interventi su vari centri massaggi presenti su tutto il territorio della Provincia di Mantova.
Sopralluoghi in 8 centri massaggi cinesi mantovani
Nel pomeriggio di venerdì, 11 febbraio 2022, gli agenti della Polizia di Stato hanno compiuto accessi simultanei in 8 Centri Massaggi presenti nel Capoluogo ed in altre parti del territorio provinciale: nello specifico l’operazione della Polizia di Stato, realizzata con il prezioso supporto delle Polizie Locali territorialmente competenti, ha interessato i Comuni di Mantova, Curtatone, Borgo Virgilio, Porto Mantovano, Goito e Roverbella.
Sequestrato materiale riferibile a prestazioni sessuali
Al termine del controllo, la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha provveduto a sanzionare i gestori di tutti gli 8 centri ispezionati – tutti cittadini cinesi e tutti presenti nel locale al momento dell’accesso – comminando la sospensione delle attività per 5 giorni e con 15.000 euro di multa in totale per violazione della normativa vigente in tema di contenimento e contrasto della diffusione dell’epidemia da covid-19 e la violazione delle prescrizioni di carattere igienico sanitario.
In relazione al tenore degli annunci pubblicati sul web, chiaramente allusivi, ed alla luce del materiale sequestrato tutto inequivocabilmente riferibile a prestazioni di natura sessuale, proseguono gli accertamenti volti a riscontrare la sussistenza di eventuali profili di rilevanza penale.