Infortunio Sofia Goggia, la campionessa affronta la riabilitazione nel Mantovano e punta alle Olimpiadi
L'irrefrenabile sciatrice si è già messa all'opera per la ripartenza, e lo ha fatto proprio in provincia di Mantova.
Dopo la terribile caduta di domenica 23 gennaio 2021, che ha visto schiantarsi a terra la campionessa bergamasca Sofia Goggia, l'irrefrenabile sciatrice si è già messa all'opera per la ripartenza, e lo ha fatto proprio in provincia di Mantova.
(In copertina immagine tratta dal profilo Instagram di Sofia Goggia)
La caduta
Sofia Goggia ancora sfortunata a Cortina. Sulla pista che la doveva vedere protagonista ai Mondiali un anno fa, prima che un grave infortunio al ginocchio sinistro la fermasse, l'azzurra più attesa alle prossime Olimpiadi invernali è caduta. I Giochi sono a rischio, perché anche se non serve una nuova operazione i tempi per il recupero in fisioterapia sono strettissimi.
Il referto parla di un «trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea». «Mi dispiace, è uno stop che non ci voleva in un momento così importante della stagione - le prime parole di Goggia -, ma già dalle prossime ore comincerò la fisioterapia per cercare di difendere l'oro in discesa». Il gigante del 7 e il SuperG dell'11 sono fuorigioco. Si punterà tutto sulla disciplina più veloce, quella che le ha dato l'oro olimpico quattro anni fa in Corea.
Ripartenza a Mantova
Saranno settimane e mesi lunghissimi, di lavoro intenso, a cui la nostra Sofia non si sottrarrà di certo, come ha sempre fatto si rialzerà e tornerà sulle sue piste nella speranza di poter gareggiare alle Olimpiadi tanto attese.
La sua riabilitazione parte proprio dalla Provincia di Mantova, nello specifico dalla Fisiocenter Multimedica di Bagnolo San Vito, dove assieme al suo preparatore atletico Roberto Galli e al fisioterapista Matteo Benedini, che sempre l'hanno affiancata anche negli altri infortuni susseguitesi negli anni, Goggia si rimetterà in forma.
Michela Moioli sostituisce Sofia Goggia come portabandiera
Inutile dire che i tempi sono purtroppo molto tirati: la Goggia era stata nominata portabandiera della squadra italiana e avrebbe dovuto partecipare il 4 febbraio alla cerimonia inaugurale della competizione olimpica invernale, ma è difficile pensare che Sofia, nel pieno della preparazione atletica e della ripresa, possa partire per la Cina prima del 10 febbraio. Per questo motivo il Coni ha fatto sapere che:
"Sarà Michela Moioli la portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, in programma dal 4 al 20 febbraio prossimi. Lo ha deciso il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dopo averne parlato con Sofia Goggia e col Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, in seguito al percorso di riabilitazione previsto per la campionessa olimpica di discesa libera dopo l’infortunio occorsole domenica scorsa a Cortina d’Ampezzo.
Successivamente il Presidente Malagò ha informato del cambio di alfiere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 23 dicembre aveva consegnato nelle mani di Sofia Goggia il Tricolore. La scelta di Michela Moioli è stata apprezzata dal Capo dello Stato che ha invitato Malagò a far giungere per il suo tramite un messaggio augurale di pronta guarigione: “Tifo per lei”, ha detto Mattarella e Malagò lo ha subito riferito a Sofia Goggia che dalle parole del Presidente della Repubblica ha tratto ulteriori motivazioni per cercare di recuperare in tempo per la gara della discesa libera del 15 febbraio.
Il CONI si riserva di nominare nelle prossime settimane un portabandiera per la cerimonia di chiusura prevista per il 20 febbraio.
Le sorti della nostra campionessa sono incerte, ma lei la prende con filosofia cercando di recuperare in tempo per la gara della discesa libera del 15 febbraio.
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