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Emergenza medici, in Ats Valpadana mancano 117 dottori

L'accusa del Pd: "Lega e centrodestra si sono limitati a chiedere al Governo di accorciare i tempi di formazione, quando già Palazzo Lombardia potrebbe farlo da solo". 

Emergenza medici, in Ats Valpadana mancano 117 dottori
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L'accusa del Pd: "Lega e centrodestra si sono limitati a chiedere al Governo di accorciare i tempi di formazione, quando già Palazzo Lombardia potrebbe farlo da solo".

Mancano 117 medici di base

“Nell’Ats Valpadana mancano 117 medici di base e, come nel resto della Lombardia, è emergenza. Ma la Regione invece che intervenire incolpa il Governo centrale. Meno male che il centrodestra ha accettato la nostra proposta”, lo dice Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd, dopo che in Aula prima sono state votate due mozioni abbinate sul tema, della Lega e del M5s, e una del Pd stesso, bocciata dalla maggioranza, e poi, nei giorni scorsi, un ordine del giorno dei dem sempre sul tema.

“La nostra proposta, accolta dall’Aula, chiede di incentivare i medici di medicina generale a coprire gli ambiti territoriali carenti da almeno 6 mesi concedendo per i primi 5 anni spazi pubblici in concessione gratuita da utilizzare come studio e rimborsando fino all'80% delle spese sostenute per l'assunzione di personale infermieristico e amministrativo – spiega Forattini –. Inoltre, prevede di incrementare il numero delle borse per il corso di formazione per i medici di base e di innalzare l’importo delle stesse borse equiparandolo a quello previsto per la specializzazione ospedaliera”.

L'importanza di un'assistenza sanitaria efficiente

Una prima risposta non tanto all’istituzione quanto ai pazienti lombardi “e mantovani che vogliono la certezza di essere assistiti in maniera efficiente sul territorio, specialmente nelle aree più logisticamente remote della nostra provincia, dove la medicina di prossimità è fondamentale”, aggiunge la consigliera dem.

Secondo il Gruppo regionale del Pd:

“La Regione potrebbe fare molto di più e da subito per risolvere la cronica carenza di medici di base. Invece, in occasione della discussione delle mozioni, Lega e centrodestra si sono limitati a chiedere al Governo di accorciare i tempi di formazione, quando già Palazzo Lombardia potrebbe farlo da solo – prosegue Forattini –. Inoltre, chiedevano di aumentare i posti nelle facoltà di medicina e nelle scuole di specializzazione, ma non si preoccupavano di riattivare sul tema il tavolo avviato in passato con i rettori lombardi. L’unico provvedimento che la Giunta Fontana ha saputo chiedere e che ha ottenuto è stato di aumentare il numero degli assistiti fino a 2000, affibbiando ai medici un ulteriore carico di lavoro non dignitoso per la professione e assolutamente svantaggioso per i pazienti. Eppure, la pandemia avrebbe dovuto insegnare molto…”.

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