Tra i primi in Italia

Nel carcere di Mantova arriva il vaccino anticovid, domani l'inaugurazione dell'ambulatorio

Arrivate questa mattina al Poma 3.510 dosi Pfizer.

Nel carcere di Mantova arriva il vaccino anticovid, domani l'inaugurazione dell'ambulatorio
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Destinato agli operatori penitenziari e a tutte le forze dell’ordine: si parte domani. Arrivate questa mattina al Poma 3.510 dosi Pfizer.

Anche in carcere arriva il vaccino anticovid

Sarà inaugurato domani l'ambulatorio vaccinale anti-Covid19 del carcere di Mantova, uno tra i primi in Italia. L’attività è destinata agli operatori penitenziari e, a partire da marzo, a tutte le forze dell'ordine, grazie ad accordi stipulati tra Prefettura, Direzione Strategica di ASST Mantova e Direzione della casa circondariale. L’ambulatorio verrà gestito dal personale sanitario di ASST, sotto la guida della responsabile della sanità penitenziaria Laura Mannarini.

Arrivate 3.520 dosi al Poma

Questa mattina sono arrivate intanto al Carlo Poma 3.510 dosi di vaccino Pfizer- Biontech sulle quali ASST può contare per proseguire la campagna vaccinale. Giovedì si comincerà con la vaccinazione dei cittadini ultra 80enni nei punti vaccinali degli ospedali di Mantova, Borgo Mantovano e Asola, previa adesione tramite il portale di Regione Lombardia.

Prosegue la somministrazione nelle case di riposo

Parallelamente prosegue la somministrazione dei vaccini nelle case di riposo, agli studenti dei corsi di laurea con sede al Poma e ai liberi professionisti della sanità. Le persone con meno di 55 anni riceveranno il vaccino AstraZeneca.

Il commento di Forattini

La Presidente della Commissione Carceri in Regione Lombardia Antonella Forattini plaude all’efficienza con cui il carcere di Mantova, tra i primi in Italia, ha predisposto un ambulatorio per le vaccinazioni anti-Covid:

“Finalmente Mantova è un modello da imitare nella lotta al Covid. Apprendo con piacere che, da domani, all’istituto carcerario di Mantova sarà operativo l’ambulatorio per le vaccinazioni di operatori penitenziari e, da marzo, delle forze dell’ordine. Siamo tra i primi in Italia. I miei complimenti alla struttura organizzativa e a tutti coloro che, quotidianamente, si adoperano per il contenimento dell’emergenza e per la prevenzione sanitaria in ambienti particolarmente delicati come le carceri”.

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