Caos dati Rt in Lombardia, il Pd non perdona: “Dimissioni subito”
Peluffo: "Fontana e Moratti sono spudorati nelle bugie che dicono. Ora si risarciscano i danni".
Caos dati Rt, il Pd non perdona: “Dimissioni subito”. Nella querelle tra Regione e Governo, s’inserisce il Pd lombardo, che chiede di “staccare la spina” alla giunta Fontana.
L’affondo di Mirabelli
“Sembrerebbe quasi certo che Regione Lombardia abbia sbagliato a raccogliere e trasmettere i dati al Ministero, determinando così il suo inserimento in zona rossa. È da una settimana che Fontana e i suoi strepitano e parlano di ‘punizione’ del Governo, una punizione che si sarebbero autoinflitti. Come se il tutto non fosse già abbastanza grave, sono arrivati perfino a fare ricorso al Tar lamentandosi di un sistema iniquo. Altro che sistema iniquo o punizioni, qui siamo di fronte all’inettitudine totale. Sono responsabili di un errore macroscopico che ha causato danni economici enormi, oltre che per migliaia di ragazze e ragazzi l’impossibilità di di andare a scuola”. Così in una nota il senatore lombardo Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato.
Caos dati Rt, il Pd non perdona: “Dimissioni subito”
“Fontana e la sua giunta sono arrivati al capolinea da tempo, ma stavolta non hanno davvero più scuse. – conclude Mirabelli -Un’amministrazione fuori controllo e in stato confusionale può solo fare altri danni in una fase tanto delicata per la lotta alla pandemia e la campagna vaccinale. Ora dimissioni”.
“Il dato sbagliato era della Regione”
“Moratti e Fontana hanno passato una settimana tra ricorsi al Tar e attacchi al Governo, perché Regione Lombardia era ingiustamente in zona rossa a causa, a loro dire, di dati sbagliati.
Il punto è che il dato RT, sbagliato, era stato fornito dalla stessa Regione Lombardia e registrato dal Governo. Se la Regione fornisce dati attribuibili in zona rossa, finisce in zona rossa. Si dà per scontato che chi compila i file sappia mettere in fila i numeri. Non è andata così. In Lombardia però ormai siamo abituati anche a questo, dopo la cacciata di Gallera, che sembrava impersonare tutti gli errori compiuti nella gestione sanitaria lombarda, la musica è sempre la stessa: confusione, errori imbarazzanti a scapito dei cittadini e un enorme dispiego di risorse e energie per provare a smentire fatti conclamati. Grazie a Fontana, la Lombardia compie l’ennesima brutta figura e, francamente, non ce lo meritiamo”, è la posizione del gruppo dem lombardo.