Bando d’urgenza di Regione Lombardia per l'acquisto di altri vaccini antinfluenzali (ma non erano abbastanza?)
Aria, centrale acquisti lombarda, ha messo sul piatto circa due milioni. La gara è rimasta aperta un solo giorno, dal 28 al 29 ottobre. Eppure finora l'assessorato al Welfare aveva sempre detto che le dosi erano fin tante.
I vaccini antinfluenzali, in Lombardia, ci sono o no? Una domanda legittima, dato che da una parte ci sono i medici di base fortemente preoccupati e i farmacisti “disperati”; dall’altra c’è Regione che da settimane e settimane continua a dire che non c’è motivo di preoccuparsi, che sono state acquistate ben 2,9 milioni di dosi che basteranno per tutti e, anzi, avanzeranno. Non si capisce perché, dunque, Aria Spa (centra acquisti della Regione) abbia indetto il 28 ottobre un bando d’urgenza dalla durata di un solo giorno per acquistare nuove dosi di vaccini.
Notizia non pubblicizzata
La notizia, sebbene non sia stata minimamente pubblicizzata, è consultabile sul sito della Regione stessa. Valore economico del bando: 1,95 milioni di euro, mica noccioline. Una cifra che, calcolatrice alla mano e attenendosi a delle stime di massima, dovrebbe permettere alla Lombardia di acquistare almeno altre centomila dosi.
Bando d'urgenza
Questo bando di urgenza arriva un mese esatto dopo quello che aveva portato all’acquisto di cinquecentomila dosi da due società, a prezzi decisamente più alti rispetto alla media (quattrocentomila a 26 euro l’una e le restanti centomila a circa dodici euro l’una; nel primo bando, indetto a febbraio, Aria Spa non aveva accettato di acquistare dosi a 5,90 euro l’una perché il prezzo era ritenuto troppo alto). Di questi, la maggior parte sono stati tra l’altro “bloccati” perché non approvati dall’Aifa. Che il bando d’urgenza del 28 ottobre sia il tentativo maldestro di mettere una pezza? Certo, un bando di un solo giorno lascia qualche perplessità…
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