Bonus Covid, Dara sospeso dal partito: "Mi sono arrivati i 600 euro ma non li ho richiesti io"
I soldi sarebbero stati richiesti tramite sui pin dalla madre, per supportare l'azienda di famiglia in difficoltà causa Covid.
Alla fine, dopo giorni di silenzio e di telefoni staccati, in cui sui social leghisti (sia nazionali che locali) non è stato fatto il minimo cenno a questa vicenda, ieri una risposta è arrivata: Andrea Dara, il deputato sospettato di aver percepito i 600 euro emessi dal Governo per le Partite Iva, è stato sospeso dal partito fino a data da destinarsi. Così come Elena Murelli , l'altra deputata della Lega soggetta alla stessa accusa. Come hanno più volte ricordato gli stessi membri del partito leghista, comunque, di illeciti o reati non ce ne sono stati: avendo una Partita Iva, tutti i politici - anche quelli che guadagnano 12mila euro al mese - avrebbero potuto chiedere questi soldi per far fronte alle difficoltà, e così è stato per Dara e Murelli seppur per giorni un imbarazzato silenzio abbia lasciato qualche dubbio, ora confermato.
Dara sospeso dalla Lega
La conferma è arrivata dallo stesso Andrea Dara, imprenditore di Castiglione delle Stiviere e volto noto della politica locale, che lo scorso anno ha dichiarato un reddito di 109.324 euro. Nella giornata di ieri,12 agosto 2020, il deputato mantovano ha spiegato di essere socio (al 60%) con sua madre di una società a nome collettivo che opera nel settore tessile e che sarebbe stata proprio la madre a richiedere, inserendo il pin Inps personale del figlio, i fondi di supporto emessi dal Governo che, però, sarebbero finiti su uno dei conti correnti del deputato e immediatamente girati all'azienda per far fronte all'emergenza Covid.
Dara ha inoltre dichiarato che, in merito alla richiesta specifica del bunus e del suo accredito, non ne ha mai avuto informazione essendo questi fondi gestiti direttamente dall'amministrazione dell'azienda, e si è detto pronto a rispondere di quanto fatto (specificando, ancora una volta, che non si tratta di nulla di illecito. Al massimo solo moralmente riprovevole).
Sospesa dalla Lega anche Murelli
Anche la collega Elena Murelli, 45enne piacentina eletta parlamentare nel 2018 ed ex docente all'univerità Cattolica, è stata sospesa dalla Lega per aver percepito il Bonus spettante alle Partite Iva.
Trattandosi di una semplice sospensione, e non di un taglio netto messo in pratica con un'espulsione dal partito, non resta ora altro che aspettare e vedere quanto durerà questa decisione.
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