Spesa pubblica a Mantova la Guardia di Finanza attua controlli

Segnalati 52mila euro di contributi indebitamente percepiti da alcuni cittadini grazie alla collaborazione tra il corpo e gli enti pubblici locali.

Spesa pubblica a Mantova la Guardia di Finanza attua controlli
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Spesa pubblica a Mantova: i controlli posti in essere dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova ha riguardato cittadini residenti sul territorio virgiliano, risultati beneficiari di indebite Prestazioni Sociali Agevolate.

Spesa pubblica a Mantova

Proseguono le attività di controllo delle fiamme gialle di Mantova a tutela delle uscite del bilancio locale e nazionale, nell’ambito del comparto delle Prestazioni Sociali Agevolate, nei confronti di cittadini che percepiscono indebitamente le provvidenze erogate dagli Enti pubblici locali. L’opera di osservazione, assicurata dalle pattuglie impegnate nel costante controllo economico del territorio, si affianca a un meccanismo di input sistematici a opera dei Comuni che possono notare anomalie sotto il profilo della capacità contributiva espressa dai propri cittadini/utenti.

Controlli agevolati dalle segnalazioni dei Comuni

Le attività di servizio condotte nello specifico settore, da sempre compito istituzionale della Guardia di Finanza, trovano infatti sul territorio virgiliano eccellente espressione soprattutto in virtù di un accordo tra il Corpo e i Comuni di Mantova, Viadana e Bozzolo. Ma, anche in assenza di specifiche intese, le attività di controllo sono state agevolate dalla spontanea segnalazione da parte degli altri Comuni dell’hinterland mantovano, di anomalie o indici di rischio nelle dichiarazioni presentate dai percettori delle erogazioni pubbliche.

52mila euro di contributi percepiti indebitamente

L’attività di controllo posta in essere dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova ha riguardato cittadini residenti sul territorio virgiliano, risultati beneficiari di indebite Prestazioni Sociali Agevolate quali, ad esempio, voucher lavoro, spese di prima necessità, contributi per affitto e utenze varie, buoni sociali, refezioni scolastiche, dote scuola e contributi di solidarietà ma anche esenzione del pagamento di ticket sanitari sulle prestazioni farmaceutiche e specialistiche erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. Tramite autocertificazione di dati reddituali e patrimoniali non veritieri, si è riscontrata un’appropriazione indebita di alcuni cittadini per complessivi 52.000 euro. In particolare, uno dei soggetti sottoposti a controllo è stato anche segnalato alla Procura della Repubblica di Mantova, per aver percepito indebitamente un contributo superiore alla prevista soglia di punibilità penale pari a € 3.999,96.

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