Continua la battaglia di Palazzi per il Migliaretto: un successo la raccolta firme
Il sindaco accoglie la proposta di creare una piazzola per l'elisoccorso.
Il primo cittadino di Mantova non esclude la possibilità di creare una piazzola per l'elisoccorso nell'ex area aeroportuale, che sarebbe perfettamente compatibile con l'uso futuro della zona, ma ritiene che il Migliaretto debba comunque essere della città di Mantova e non della regione.
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Sì alla piazzola per l'elisoccorso ma il Migliaretto è dei mantovani
"La mia proposta alla Regione: noi ci impegniamo a realizzare la piazzola per l’elisoccorso che avreste dovuto fare voi. Voi lasciate che la Città si riprenda il Migliaretto senza vincolo aereoportuale.
Governano la Regione Lombardia da 23 anni ininterrottamente, non hanno speso un euro, non hanno fatto niente di niente per realizzare la piazzola elisoccorso per le emergenze. E aggiungo, nemmeno per fare un parcheggio degno di un ospedale come il Poma.
Abbiamo sempre detto che l’elisoccorso è pienamente compatibile con un parco urbano. Che adesso, tutto ad un tratto, diventi il motivo per impedirci di riavere il Migliaretto e progettarne il futuro, non regge proprio. Lo capisce chiunque che il vero motivo non è quello.
Ma lo ripeto per la centesima volta. A me non interessano le polemiche politiche. Voglio solo che dopo 40 anni di abbandono totale del Migliaretto, i mantovani possano finalmente fruirne. Oggi formalizzo per iscritto la mia proposta alla Regione Lombardia.
Nel frattempo invito tutti i mantovani a continuare a firmare la petizione su www.change.org
La raccolta firme
Oltre alla petizione lanciata pochi giorni fa online, nel weekend si è tenuto anche un banchetto in piazza Martiri per raccogliere le firme dei cittadini contrari alla destinazione del Migliaretto proposta da Regione Lombardia. Decine e decine di cittadini mantovani, in fila, mantenendo le distanze di sicurezza e con tanto di mascherina, non si sono fatti intimidire dal caldo di questi giorni e hanno pazientemente atteso il proprio turno per apporre la propria firma, volendo riottenere la possibilità di utilizzare l'area dopo 40 anni di disuso.
Per il momento solo online hanno firmato più di 3mila persone.