Anche eQual dice la sua sul Migliaretto: "Potrebbe diventare l’arena spettacoli e feste della città"
L'idea dello stadio non convince l'associazione.
In merito alla discussa questione del Miglioretto e della sua futura destinazione, sono molti i cittadini e anche qualche associazione che si sono espressi per rindirizzare l'area ai cittadini di Mantova.
Il comunicato di eQual
Un’area pubblica di quasi 300mila mq alle porte della città merita una attenzione speciale, non illusioni o proposte esclusive: far partecipare i cittadini significa ascoltarli, chiedere un contributo di idee, non solo una delega ogni cinque anni.
"Guardando alla utilità e alla sostenibilità ambientale ed economica di un progetto" - spiega Emanuele Bellintani coordinatore di eQual - "crediamo che il Migliaretto nei prossimi anni potrebbe diventare l’arena spettacoli e feste della città, completamente immersa in un nuovo bosco urbano".
eQual si inserisce così nel dibattito sulla sdemanializzazione dell’area del Migliaretto e sul suo futuro.
Niente stadio
La proposta del Sindaco di spostare lì lo stadio non convince nella forma e nella sostanza: formalmente perché stata lanciata sui media e presa per buona. Nella sostanza è avvilente pensare che quell’area potrebbe essere coperta di cemento per 1/3 da una struttura sportiva e relativi parcheggi. Un nuovo stadio dovrebbe, in ogni caso, essere fuori dalla città e facilmente raggiungibile da autostrade e tangenziali.
Oltre a questo problema ce n’è anche uno più materiale: costruire un nuovo stadio richiederebbe un impegno economico molto pesante mentre, da anni, chi investe in nuovi stadi del calcio-business non lo fa “per sport”, ma ne arricchisce l’offerta costruendo ristoranti e negozi dentro alle nuove strutture.
C'è bisogno di andare avanti
Per pura contrapposizione e senza uno straccio di visione del domani di Mantova, il centrodestra cittadino e quello di Regione Lombardia rilanciano sull’aeroporto (eliporto) civile per gli elicotteri dell’élite locale; diversamente, il consigliere forzista (e guida dei consiglieri 5 Stelle) ipotizza un esclusivo campo da golf.
In città c’è bisogno di guardare in avanti, partendo dall'interesse e dal benessere dei cittadini anziché dai sogni e da progetti vecchi di vent'anni.
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