Brucia l'auto dei vicini ma rimane ustionato
L'uomo dopo essere stato curato è stato denunciato per il reato di incendio doloso.
Nella nottata del 20 maggio 2020 una pattuglia della Squadra “Volante” era intervenuta a Levata di Curtatone dopo che i Vigili del Fuoco, dopo avere spento le fiamme che avevano poco prima incendiato e distrutto completamente un’autovettura parcheggiata di fronte all’abitazione del proprietario, avevano richiesto alla Centrale Operativa della Questura l’intervento della Polizia poiché avevano
riscontrato alcuni particolari indizi i quali lasciavano presagire che l’incendio potesse essere di origine dolosa.
Le indagini della Polizia
Gli Agenti della “Volante”, giunti poco dopo la chiamata sul luogo dell’intervento, aveva proceduto congiuntamente ai Vigili del Fuoco ad una attenta ispezione del veicolo e dell’area circostante. In tal modo era possibile sin da subito appurare che un finestrino dell’automobile era stato infranto e che, sul sedile anteriore lato passeggero, si trovavano – seppur danneggiati dal fuoco – un paio di
guanti da lavoro ed una bottiglia di plastica, anch’essa liquefatta, che, probabilmente, aveva contenuto il liquido infiammabile utilizzato per appiccare le fiamme; inoltre, sul marciapiede, a qualche metro di distanza, venivano rinvenuti un accendino tipo “zippo” ed un attrezzo frangi-vetri.
Gli investigatori della Squadra Mobile, anch’essi allertati immediatamente dopo l’incendio dell’automobile, davano inizio ad una complessa e delicata attività di indagine tecnico-investigativa al fine di dare un volto ed un nome all’autore del gravissimo atto delinquenziale.
Fin da subito si è pensato ad uno screzio tra vicini
Sin da subito, pur non escludendo alcuna ipotesi investigativa, gli inquirenti avevano indirizzato subito le indagini sulla pista di un possibile screzio tra vicini di casa, degenerato in un atto inconsulto di estrema gravità. Al termine delle attività investigative e di Polizia Giudiziaria – le quali hanno consentito di ottenere inconfutabili elementi probatori a carico dell’indagato – gli uomini della Squadra Mobile della Questura hanno individuato quale presunto responsabile del gesto criminale tale G. U., mantovano incensurato 47enne residente nei pressi del luogo dell’incendio.
Questa mattina all’alba, pertanto, gli inquirenti della Questura hanno sottoposto l’indagato ad una perquisizione personale e domiciliare presso la sua abitazione, delegata dalla Procura della Repubblica di Mantova, nel corso della quale gli investigatori hanno rinvenuto ulteriori, significativi elementi probatori riguardo alla presenza di costui sul luogo dell’incendio al momento dell’accensione del fuoco all’interno dell’auto.
Si è bruciato durante l'incendio
Inoltre, è stato possibile appurare come G. U., nella stessa mattinata dell’attacco incendiario alla autovettura di proprietà del suo vicino di casa, si sia recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Carlo Poma” con gravi ustioni alle mani, alle braccia ed all’addome: ustioni la cui gravità ha indotto i Medici del nosocomio cittadino a disporne il ricovero per due settimane. Al momento del ricovero, l’indagato aveva dichiarato al Pronto Soccorso di essersi ustionato da solo in quanto aveva appiccato un fuoco in stato di ubriachezza….. Tutto il materiale probatorio raccolto nel corso delle attività investigative e delle perquisizioni è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione del Pubblico Ministero, nonché del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Mantova per l’esecuzione di ulteriori accertamenti tecnico-scientifici.
G.U., pertanto, è stato denunciato per il reato di incendio doloso e dovrà ora rispondere alla competente Autorità Giudiziaria della sua pericolosissima e delinquenziale condotta, mossa da futilissimi motivi, la quel, tuttavia, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi sia a danno degli abitanti della zona che – come si è detto – a danno dello stesso autore.