L'Ats Val Padana cerca strutture che possano ospitare pazienti Covid-19 positivi dimessi dagli ospedali
Aperta una procedura pubblica per la manifestazione di interesse.
Manifestazione di interesse a gestire strutture residenziali destinate ad ospitare pazienti Covid-19 positivi dimessi da strutture ospedaliere o provenienti da territori con bisogno di protezione sociale.
ATS Val Padana potenzia l'assistenza territoriale
ATS della Val Padana prosegue la sua azione di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (“Coronavirus”), potenziando l’assistenza territoriale.
In attuazione del modello assistenziale promosso da Regione Lombardia, ATS ha ricevuto (ed intende estendere) la disponibilità dei proprietari di strutture alberghiere presenti sul territorio delle provincie di Mantova e Cremona ad ospitare pazienti “COVID 19 positivi” che verranno dimessi dagli ospedali o provenienti dal territorio con bisogni di protezione sociale, i quali, per varie ragioni, non possono trascorrere al proprio domicilio il prescritto periodo di isolamento obbligatorio; ha peraltro acquisito la disponibilità di soggetti donatori a contribuire alla copertura (parziale o totale) dei costi correlati.
L’ATS della Val Padana ha quindi avviato - e pubblicato sul proprio sito aziendale - una procedura pubblica per la manifestazione di interesse rivolta ad operatori economici con esperienza di gestione di strutture sanitarie e/o sociosanitarie residenziali e/o di assistenza domiciliare integrata, che intendano assumere la gestione di questo modello di assistenza residenziale a pazienti “COVID positivi”.
Cercasi strutture per accogliere positivi covid-19
Saranno accolte nelle strutture e assistite nel loro percorso di guarigione e convalescenza, persone COVID 19 positive in dimissione da reparti ospedalieri, o persone potenzialmente COVID provenienti dal domicilio - su indicazione del proprio medico curante - che, pur essendo stabilizzate, necessitano di poter fruire di una forma “protetta” di isolamento, per condizioni di solitudine e/o fragilità sociale e/o per condizioni abitative e socio familiari non adeguate. Tra le altre caratteristiche, i pazienti dovranno essere in condizioni cliniche stabilizzate ed autosufficienti anche nell’assunzione di eventuale terapia.
Gli standard assistenziali richiesti
Gli standard assistenziali richiesti a chi aderirà all’avviso di ATS prevedono: assistenza sociosanitaria per 24 ore al giorno attraverso Operatori Socio Sanitari, assistenza infermieristica notturna, pronta reperibilità medica telefonica nelle ore diurne e continuità assistenziale nelle ore notturne anche attraverso il Medico di Continuità Assistenziale.
La manifestazione di interesse a cosa serve?
La manifestazione di interesse è finalizzata, in sostanza, a favorire l’incontro tra i proprietari delle strutture alberghiere, i soggetti donatori che si faranno carico delle spese di gestione e di assistenza e i soggetti che assumeranno la gestione del servizio di assistenza. L’ATS si fa garante che l’attuazione di questa iniziativa avvenga nel rispetto di requisiti igienico sanitari e di standard assistenziali adeguati, tenuto conto dell’assoluta eccezionalità dell’emergenza epidemiologica in atto.
Gli operatori interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione entro il 1 aprile 2020, esplicitando il distretto di riferimento (Distretto di Crema, Distretto di Cremona e Distretto di Mantova), potendo, peraltro, esprimere contemporaneamente l’interesse per più distretti.
L’ATS, sulla base della documentazione pervenuta – i cui dettagli sono pubblicati ed esplicitati sul sito aziendale - stilerà un elenco dei soggetti in possesso dei requisiti di idoneità. É previsto che il servizio debba essere garantito fino al 15 maggio 2020, fatte salve eventuali proroghe in relazione all’evoluzione dello scenario epidemiologico.