Il Coronavirus è arrivato in Lombardia: 15 contagiati nel Lodigiano e 10 paesi in isolamento
Auttalmente risultano essere un 38enne, la moglie incinta e un amico.
AGGIORNAMENTO 18.30: Sale ancora il numero dei contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Sono arrivati a 15. Due persone positive anche in Veneto. Oltre al 38enne ricoverato ieri, alla moglie incinta e all’amico, ci sarebbero altre 6 persone contagiate nel Lodigiano. E 10 paesi vengono isolati con la richiesta ai cittadini di rimanere a casa.
Regione Lombardia ha disposto l’isolamento in 9 paesi del Lodigiano. Ecco quali sono:
- Codogno
- Casalpusterlengo
- Maleo
- Fombio
- Somaglia
- Castiglione d’Adda
- Bertonico
- Castelgerundo
- Terranova dei Passerini
- San Fiorano
IN QUESTI DIECI COMUNI, SCUOLE CHIUSE FINO A NUOVO ORDINE
A Codogno sono stati chiusi locali e bar. A Casalpusterlengo chiuse scuole e nidi fino a martedì, mentre Castiglione d’Adda ha disposto la chiusura delle scuole fino al 25 febbraio.
A riportarlo è GiornalediLodi.it: nella giornata di ieri un 38enne di Codogno (LO) è stato ricoverato dopo essere risultato positivo al test del Coronavirus.
Il primo contagiato un 38enne, poi la moglie incinta e un amico
A darne la conferma ufficiale è Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare. Un 38enne italiano è, infatti, risultato positivo al test del Coronavirus e si trova ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale di Codogno. Proprio in queste ore sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.
A risultare affetta da coronavirus anche la moglie del 38enne, che aspetta un bambino, e un amico stretto del paziente che si è presentato spontaneamente in ospedale manifestando i tipici sintomi del virus.
Altre tre persone, presentatesi in pronto soccorso questa notte, sono risultate positive: Gallera ha confermato che a mezzogiorno di oggi, 21 febbraio 2020, erano 6 i contagiati certi. 250 persone sono sotto controllo in attesa degli esiti del tampone, invitati a rimanere isolati a casa.
Il possibile contagio
E' possibile che l'uomo - che non è mai stato in Cina nell'ultimo periodo - sia stato contagiato a sua volta da un collega tornato da poco dal paese asiatico e con il quale avrebbe cenato a inizio febbraio. Quest'ultimo non ha mai presentato i sintomi del virus, ma è stato ugualmente ricoverato al Sacco di Milano per accertamenti.
Ospedale blindato, il commendo dell'assessore Gallera
“L’uomo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno i cui accessi al Pronto Soccorso e le cui attività programmate, a livello cautelativo, sono attualmente interrotte. Le persone che sono state a contatto con il paziente sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie”, ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.
Gallera ha invitato i cittadini di Castiglione d’Adda e Codogno (rispettivamente città d’origine e di residenza del 38enne) a rimanere a casa a scopo precauzionale. Il sindaco di Codogno Francesco Passerini sta valutando l’ipotesi di isolare il paese.
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