Stalker torna all'attacco e finisce in manette, Suzzarese accusato di atti persecutori
Quando le persecuzioni sono ricominciate la donna, disperata, si è nuovamente rivolta ai Carabinieri.
Non è riuscito a voltare pagina e pagherà tutte le conseguenze di questa sua scelta.
Sembra aver imparato, invece è tornato come prima
Nonostante fosse già stato ammonito nel 2016, colpito dapprima dal divieto di avvicinamento e poco dopo portato in carcere nel 2017, dopo un periodo di relativa tranquillità con la vittima, che aveva anche ritirato l’originaria querela, è ricominciata l’escalation di molestie e violenze psichiche.
Ricominciato lo stalking, Suzzarese torna in carcere
La donna, presa dalla disperazione, si è così nuovamente rivolta ai Carabinieri della Stazione di Roncoferraro che, dopo aver ricevuto la denuncia, hanno riscontrato gli episodi segnalati.
Appostamenti, pedinamenti, insulti, minacce di morte e anche un episodio di danneggiamento all’auto del nuovo fidanzato: queste le condotte contestate a un cittadino di Suzzara, classe 73, che, su proposta della locale Procura della Repubblica e disposizione del Tribunale di Mantova – Sezione GIP, è tornato nuovamente in carcere.
Dovrà rispondere davanti al giudice del reato di atti persecutori.
Non è mai troppo tardi per denunciare episodi di violenza domestica o ai danni delle fasce deboli: i Carabinieri ricordano:
"noi ci siamo, possiamo aiutarvi!"
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