LA POLIZIA SCIENTIFICA

La scientifica mantovana rintraccia altri tre autori di furti grazie alle impronte digitali

A distanza di mesi giustizia è stata fatta: tutti denunciati.

La scientifica mantovana rintraccia altri tre autori di furti grazie alle impronte digitali
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Altri tre casi risolti grazie alla comparazione delle impronte digitali. Individuati e denunciati gli autori di tre furti ai danni di due esercizi commerciali e di un centro di aggregazione giovanile.

Risolti altri tre casi di furto

Risolti altri tre casi di furto grazie al contributo tecnico della Polizia Scientifica che si è rivelato sostanziale per l’analisi della scena del crimine. I sopralluoghi effettuati subito dopo tre furti avvenuti ai danni di:

  • il“Contadino Nostrano” di Mantova;
  • l’ ”Antica Osteria Broletto” di Mantova;
  • del Centro di Aggregazione Giovanile “4 Accordi” di Borgo Virgilio,

e l’acquisizione di alcune impronte digitali lasciate dai ladri è risultata essenziale per individuarli.

Il primo furto al Contadino Nostrano

1. I fatti risalgono, per la Gastronomia “Contadino Nostrano”, a gennaio del 2019, allorquando i gestori hanno denunciato alla Polizia di avere appena subito un furto: un individuo, infatti, era entrato nel locale dopo aver forzato la porta d’ingresso, ed aveva rubato 950 euro in contanti, un tablet ed alcune bottiglie di vino e birra. Gli Agenti della Volante, subito intervenuti per effettuare il sopralluogo, dopo aver “congelato” la scena del crimine, hanno fatto intervenire gli esperti del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Mantova per effettuare in modo più approfondito le necessarie verifiche tecnico-scientifiche: il ladro, infatti, nella fase di forzatura della porta di ingresso, pur avendo adottato ogni cautela per non rendersi riconoscibile, aveva lasciato alcune impronte digitali sulla superficie della vetrata.

A seguito della complessa e delicata attività effettuata dalla Polizia Scientifica è stato possibile dare un nome ed un volto a quelle impronte, le quali sono risultate appartenere a B.A.M., di 35 anni, tunisino pluripregiudicato, che è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Il secondo furto all'Antica Osteria Broletto

Alla fine di luglio dello scorso anno, gli Agenti della Volante hanno effettuato un analogo sopralluogo di furto commesso nella nottata precedente ai danni dell’ “Antica Osteria Broletto”, sita nell’omonima Piazza del Centro cittadino, dove un individuo all’epoca dei fatti rimasto ignoto, dopo aver forzato la porta principale del Ristorante era entrato provocando vari danni e, dopo aver rovistato qua e là, se n'era andato non prima di aver prelevato dal cassetto del registratore di cassa gli euro che vi erano depositati come fondo-cassa.

Anche in questo caso il ladro aveva inavvertitamente lasciato su un vetro le proprie impronte digitali, che gli Agenti del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Mantova, intervenuti sul posto, non avevano mancato di notare e di rilevare. Questa operazione, anche in questo caso, ha consentito di dare un nome al malfattore: tale H.E.S.A. cittadino egiziano di 32 anni, incensurato e residente nella nostra Provincia, il quale ora dovrà rispondere anch'esso di furto aggravato avanti alla Autorità Giudiziaria.

Il terzo furto al centro di aggregazione giovanile "4 Accordi"

A seguito di un altro sopralluogo effettuato, sempre dagli Agenti della Polizia Scientifica, a Borgo Virgilio, presso il Centro di Aggregazione Giovanile “4 Accordi”, anche in questo caso dal rilevamento delle impronte digitali lasciate inavvertitamente dal malvivente è stato possibile dare un nome a colui che, nella nottata del 15 gennaio 2020, si era introdotto furtivamente nel Centro dopo aver forzato e danneggiato una finestra. Il ladro, dopo aver messo a soqquadro tutto l’ambiente e rovistato nei locali di pertinenza del Centro stesso, riusciva a fuggire portandosi appresso 2 P.C. portatili ed altri strumenti appartenenti alla Scuola di Musica. Sempre grazie alla comparazione delle impronte digitali con quelle contenute a livello nazionale nella Banca Dati del Ministero dell’Interno è stato possibile, anche stavolta, dare un nome al colpevole: tale F. D., di 42 anni, cittadino italiano pluripregiudicato per numerosi reati di varia tipologia e gravità. Anche F.D., pertanto, è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.

I provvedimenti del Questore

Nei confronti dei primi due delinquenti, essendo stranieri, su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori l’Ufficio Immigrazione della Questura ha dato inizio in via di urgenza alla procedura amministrativa al fine di poterli quanto prima espellere dal nostro Territorio Nazionale e trasferire coattivamente nei loro Paesi di origine; per quanto riguarda il nostro connazionale pluripregiudicato, invece, il Questore ha disposto nei suoi confronti l’adozione di una Misura di Prevenzione Personale, che dovrà ora essere applicata dalla Divisione Anticrimine della Questura.

“Cosi come si sta facendo nei confronti delle infiltrazioni da parte della criminalità mafiosa nella nostra Provincia, allo stesso modo l’attenzione nei confronti della criminalità comune, in particolare quella di tipo predatorio, è considerata da parte nostra una priorità assoluta. Questi fenomeni delinquenziali, infatti, si manifestano in forme di reato particolarmente odiose, che incidono direttamente sulla tranquillità dei cittadini – ha tenuto a precisare il Questore Paolo Sartori. E’ importante, quindi, dare rilievo al fatto che alcun strumento ed alcuna iniziativa di carattere operativo verranno tralasciati per prevenire e reprimere, nel caso specifico, i furti in abitazione, quelli commessi in luoghi pubblici ovvero ai danni di esercizi commerciali – tutte forme di reato che nell’ultimo periodo, purtroppo, si stanno verificando in Città e Provincia con una certa frequenza. L’attività quotidiana della Polizia Scientifica, pertanto, si inquadra in questo contesto, consentendo, nella fase investigativa, di individuare gli autori di reato e far si che, in base a quanto previsto dalla nostra legislazione, costoro vengano chiamati a risponderne avanti alle Autorità competenti”.

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