Presentata oggi la prima edizione della Biennale della Fotografia Femminile di Mantova
Un evento che porterà in città grandi mostre, incontri, workshop e proiezioni con le maggiori esponenti dell’attuale fotografia italiana e internazionale.
Nella mattinata di oggi è stata presentata in anteprima a Mantova la Biennale della Fotografia Femminile che dal 5 al 29 marzo 2020 porterà in città grandi mostre, incontri, workshop e proiezioni con le maggiori esponenti dell’attuale fotografia italiana e internazionale.
La Biennale della Fotografia Femminile
Il tema di questa prima edizione è il lavoro nelle sue molteplici sfaccettature, ci saranno i minatori della Georgia grazie a Daro Sulakauri, i bambini e le bambine della boxe tailandese con Sandra Hoyn, uno spaccato della vita rurale in Transilvania col progetto di Rena Effendi, l’Alaska di Erika Larsen, le Cinderellas, transessuali del Bangladesh nelle foto di Annalisa Natalia Murri, i sogni di un gruppo di adolescenti ritratti da Claudia Corrent, le donne prete di Nausicaa Giulia Bianchi e il progetto di fortissimo impatto per il quale Elizabet Bennet si è letteralmente “ricamata” le mani, per mostrare come il lavoro femminile non sia necessariamente delicato e leggero.
E poi La fatica delle donne, dalla collezione di fotografe dal 1965 ad oggi di Donata Pizzi, La Riparazione, progetto di Betty Colombo dove l’uomo e la natura cercano un dialogo per la salvezza comune attraverso l’atto di riparare, al posto di sostituire e la mostra di Aldeide Delgado, collettiva di sei artiste cubane contemporanee.
Un evento imperdibile
La Biennale della Fotografia Femminile promette dunque di diventare un evento imperdibile per chi ama l’arte e la fotografia e per tutti coloro che desiderano mettere a fuoco quanto sta succedendo oggi nel mondo grazie alla visione di grandi e sensibili autrici, interpreti della realtà.
Il commento del Sindaco Mattia Palazzi
E' orgoglioso di questa iniziativa il sindaco Mattia Palazzi, che ne rimarca l'importanza e il respiro anche a livello internazionale, ricordando che le fotografe di tutto il mondo che si riuniranno a Mantova costituiscono un’occasione imperdibile, con l'augurio che venga ripetuta ogni due anni, costruendo attorno a questa iniziativa così innovativa tante esperienze nuove.
"Una progettazione accurata, una scelta di location impeccabile, un tema, quello del lavoro, centrale nella società di oggi e di ogni tempo Ma davvero importante nella nostra vita perché dovunque lo sfruttamento delle energie umane prosegue e si aggrava, devastando la naturale disposizione all'impegno e allo sforzo creativo che in tutto il mondo continua a essere una bandiera d’innovazione e di verità.
Tra le molte manifestazioni che Mantova ha la fortuna e il talento di ospitare, questa si distingue per una formula certamente diversa, che traguarda la visione personale di ognuno e la proietta in un caleidoscopio di emozioni forti, che hanno nell’intenzione femminile la radice prima. Risulta dunque particolarmente significativa un’esperienza capace di radunare la maestria di grandi interpreti dell’arte fotografica unendola ad altre esperienze visive e verbali che si allineano per creare un percorso inedito, di risonanze e suggerimenti."
(In copertina foto di Erika Larsen)