Ospedale Oglio Po, trattamento calcoli renali: grande successo per la litotrissia ad onde d'urto
Tecnica mini – invasiva, equipe specialistica e apparecchiatura di ultimissima generazione.
Ospedale Oglio Po, trattamento calcoli renali: grande successo per la litotrissia ad onde d’urto. I pazienti dell’area casalasco viadanese hanno un centro di riferimento “sotto casa”.
Ospedale Oglio Po, trattamento calcoli renali: grande successo per la litotrissia ad onde d’urto
A un anno dalla sua attivazione, il servizio di Litotrissia Extracorporea ad onde d’urto (ESWL) per il trattamento dei calcoli renali (di grandezza fino a 2 cm) ha avuto e sta avendo grande successo.
Un successo dovuto alla competenza dei professionisti e ad alcune specificità proprie della metodica che consente di evitare l’intervento di chirurgia tradizionale con evidenti vantaggi per i pazienti. La litotrissia extracorporea, infatti, è una tecnica mininvasiva che permette la frantumazione dei calcoli renali ed ureterali dall’esterno. Tutto questo grazie all’utilizzo di onde d’urto che attraverso la pelle e i muscoli della schiena, raggiungono il calcolo e lo riducono in piccoli pezzi, poi espulsi in maniera naturale con le vie urinarie.
Come spiega Luigi Benecchi (Urologo, ASST Cremona): “Si tratta di una metodica che non richiede anestesia ed è ben tollerata dai pazienti. Tra l’altro, non necessita di ricovero e – nella maggior parte dei casi – può essere effettuata con un solo puntamento ecografico, durante il quale il calcolo viene centrato e rincorso fino alla sua frantumazione totale. A questa prestazione seguono i controlli e ogni paziente trova nell’ambulatorio un vero riferimento per il follow up”.
“La strumentazione ad onde d’urto in nostro possesso – precisa Benecchi – è di ultima generazione: l’apparecchio, che si affianca alle terapie chirurgiche endoscopiche di routine negli ospedali di Cremona e Oglio Po, è noleggiato in modalità “on demand”, ovvero permette di essere spostato agevolmente da un presidio all’altro con un risparmio sostanziale sui costi di gestione e ammortamento.”
“La presenza all’Ospedale Oglio Po di un valido supporto, sia da parte del personale infermieristico che di tutti i servizi di cui dispone il presidio – conclude Benecchi – permette di gestire e trattare tutte le patologie urologiche, spaziando dalla calcolosi urinaria ai tumori dell’apparato urinario e genitale maschile. Una buona notizia per i cittadini della zona del Casalasco-Viadanese che soffrono del problema dei calcoli renali e che non hanno più bisogno di rivolgersi ad altri centri.”
Onde d’urto: una vera e propria rivoluzione in urologia
Dalla loro introduzione, le onde d’urto in ambito urologico hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione nella gestione della litiasi urinaria. Al giorno d’oggi, le possibilità terapeutiche più utilizzate per la calcolosi urinaria includono la litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL: Extracorporeal ShockWave Lythotripsy) e la litotrissia endoscopica.
La litotrissia extracorporea ad onde d’urto, meglio nota come “bombardamento”, nonostante il crescente affinamento delle tecnologie endoscopiche, trova ancora indicazione di prima istanza nel trattamento della calcolosi sia ureterale che renale. Essa costituisce, infatti, un trattamento mininvasivo, eseguibile anche in regime di day-hospital e senza necessità di anestesia.
Le onde d’urto sono poi utilizzate in urologia anche per il trattamento della malattia di La Peyronie (un incurvamento patologico del pene dato dalla fibrosi dei corpi cavernosi) e recentemente anche per il trattamento del deficit erettile maschile.
(Foto di copertina: Luigi Benecchi insieme all’equipe infermieristica dell’Ospedale Oglio Po)