Condannati i 4 malviventi che derubarono chef Romano Tamani
I quattro avevano imbavagliato e derubato il 75enne nel suo ristorante.
In seguito alla rapina allo chef Romano Tamani, titolare del rinomato ristorante "Ambasciata" di Quistello, quattro giovani tra i 20 e i 23 anni di origine rumena e residenti a Bologna, erano finiti in manette con l'accusa di rapina, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di credito, due dei responsabili avevano per altro già commesso dei reati contro il patrimonio precedentemente al loro arresto. Gli inquirenti erano risaliti a loro grazie alla loro azzardata scelta di prelevare in sportelli bancomat durante la fuga, facendosi così riprendere dalle telecamere. Il 21 giugno i malviventi erano stati arrestati e incarcerati nella casa circondariale di via Poma.
La rapina
I quattro uomini si erano resi responsabili di una rapina particolarmente violenta: a volto coperto ma disarmati, avevano sorpreso lo chef 75enne sulla soglia del locale lo avevano spinto con foga all'interno del ristorante, facendolo persino cadere a terra. Lo avevano legato e imbavagliato con del nastro isolante, poi si erano messi a cercare oggetti di valore e contanti per tutto il locale, dovendosi accontentare di qualche banconota ma riuscendo ad agguantare due carte di credito. Inizialmente avevano anche recuperato dell'argenteria, lasciata però a terra durante la fuga.
Una volta riuscito a liberarsi lo chef si era diretto ad un bar vicino dove era riuscito ad allertare i Carabinieri facendo scattare una caccia all'uomo, temporaneamente infruttuosa. I quattro erano infatti riusciti a fuggire.
Il processo
Nella mattinata di ieri il giudice per l'udienza preliminare Gilberto Casari ha condannato i 4 malviventi. Marius Petre Constantin è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 15mila euro. Per Ionut Mirel Calafeteanu sono stati disposti cinque anni, tre mesi, dieci giorni e 14mila euro, mentre per Marius Abel Truda e Marius Daniel Balutescu il giudice ha disposto la pena di quattro anni e dieci mesi e 1200 euro di multa ciascuno dei due incensurati.
(Immagine di copertina tratta dalla pagina facebook del Ristorante l'Ambasciata - Quistello)