Rompe la mascella a un carabiniere per sfuggire al controllo: arrestato
Gli ha sferrato un pugno in volto procurandogli una frattura scomposta: è successo a Poggio Rusco.
Rompe la mascella a un carabiniere sferrandogli un pugno in faccia: il responsabile, un 25enne di nazionalità marocchina, è stato arrestato.
Il controllo
E’ accaduto alle ore 7 circa di ieri, 10 settembre 2019, a Poggio Rusco, quando un equipaggio del NORM della Compagnia di Gonzaga ha incrociato tre cittadini extracomunitari di nazionalità marocchina che si aggiravano per le vie del centro a bordo di biciclette.
La fuga
Non appena il mezzo di servizio ha accennato di accostarsi, per eseguire l’identificazione dei tre, gli stessi si sono dileguati per le vie del paese dividendosi. L’equipaggio decide di inseguirne uno, che riesce a raggiungere la zona del sottopasso ferroviario di via Marconi.
L'aggressione
Il capo equipaggio, dopo essere sceso dal mezzo lo ha inseguito a piedi riuscendo a bloccarlo, ma per tutta risposta da parte del 25enne marocchino, clandestino sul territorio italiano sebbene più volte formalmente invitato a presentarsi presso la Questura di Mantova per regolarizzare la sua posizione, gli ha sferrato un pugno al volto procurandogli la frattura composta della mascella con una prognosi iniziale di 25 giorni. A causa del forte trauma il militare è svenuto.
Arrestato
Il capo equipaggio, è stato immediatamente soccorso dal militare autista che è riuscito anche a bloccare, non senza difficoltà ed a seguito di una colluttazione, l’extracomunitario. Quest'ultimo ha giustificato poi il suo gesto asserendo di aver avuto paura e di essere ubriaco. Lo stesso, dopo gli accertamenti di rito ed essere stato anche visitato presso il pronto soccorso dell’ospedale, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima.
Lo sfortunato militare, invece, dovrà sottoporsi ad una lunga serie di esami per poter valutare la necessità di intervenire chirurgicamente.
Il Prefetto di Mantova, appresa la notizia per il tramite del Comandante Provinciale che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione, ha rivolto parole di apprezzamento al militare e a tutta l’Arma mantovana per l’opera quotidiana, contraddistinta da continui rischi di incolumità, che svolge a tutela dei cittadini.
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