Blitz carabinieri cinofili Viadana: una raffica di operazioni
Il caso più grave si è verificato all’interno di un noto pub del paese, dove una 36enne è stata fermata con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Blitz carabinieri cinofili a Viadana: un fine settimana all’insegna della battaglia contro lo spaccio e l’utilizzo di stupefacenti.
Blitz carabinieri a Viadana
Venerdì pomeriggio e sera i militari, unitamente al nucleo carabinieri cinofili di Bergamo, hanno effettuato numerosi blitz antidroga nel centro cittadino e in diversi locali, sede di ritrovo giovanile, rinvenendo diversi grammi di sostanze stupefacenti e denunciando una persona per spaccio.
Il caso più grave
Il caso più grave si è verificato all’interno di un noto pub del paese, quando i carabinieri guidati dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Luogotenente Loris Muzzo e dal Comandante della locale Stazione Maresciallo Massimiliano Burroni, grazie all’aiuto del cane antidroga, hanno fermato E.Z., una donna di 36 anni residente a Viadana con diversi grammi di sostanza stupefacente nella borsa. Oltre alla droga sequestrata sono stati rinvenuti materiali per il taglio e il confezionamento dello stupefacente; per lei quindi è scattata la denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Altri due ragazzi, M.C. di 19 anni e G.A. di 24 anni, entrambi italiani e residenti a Viadana, sono stati invece segnalati alla Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.
Appello ai cittadini
“La nostra battaglia all’uso di sostanze stupefacenti continua integerrima” spiega il Cap. Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia di Viadana “ anche grazie all’aiuto dei carabinieri cinofili, che spesso ci supportano in queste attività; ovviamente poniamo particolare attenzione ai luoghi di ritrovo giovanile, quali pub, dove spesso l’uso e lo spaccio di stupefacente è più diffuso. Fondamentale è comunque per noi l’aiuto e le segnalazioni di cittadini e di genitori, che sentono come noi la necessità, sacrosanta, di debellare questo marcio dai luoghi frequentati dai loro figli”.