Troppi litigi e screzi: da Facebook sparisce "Sei di Ostiglia se..."
Il paese della Bassa tra i pochi senza lo spazio "locale". Nascerà una nuova pagina?
Troppi litigi e screzi: chiusa la pagina Facebook "Sei di Ostiglia se...". Ne nascerà un'altra simile?
Una moda iniziata anni fa
Praticamente ogni paese o città italiana, ormai da tempo, su Facebook ha la "propria" pagina alla quale sono iscritti residenti e persone interessate alla vita del paese stesso. Basta dare una sbirciata sul popolare social network per scovare senza troppe difficoltà pagine come "Sei di Mantova se...", "Sei di Suzzara se...", "Sei di Castiglione delle Stiviere se...". Alcune di tali pagine, addirittura, riportano il nome nel dialetto locale, a simboleggiare e a sottolineare il senso di appartenenza degli aderenti. Una moda iniziata qualche anno fa che, pian piano, ha visto coinvolgere un po' tutti i centri si di grandi dimensioni sia di dimensioni minori. Pagine dove vengono condivise e pubblicate notizie, curiosità, foto. E dove, come naturale, a volte nascono discussioni su un tema piuttosto che su un altro.
Litigi e screzi per mesi
Ma nella Bassa c'è un caso strano: è quello della comunità di Ostiglia. Certamente non una metropoli, ma nemmeno un centro piccolo, se paragonato con altri paesi della stessa area. Qui ancora qualche tempo fa nacque il gruppo "Sei di Ostiglia se...", amministrato e gestito da alcuni residenti in paese. Ma nel giro di breve tempo, purtroppo, la pagina Facebook è diventata una sorta di arena: se da una parte venivano pubblicate e foto e si intrattenevano discussioni su toni moderati, dall'altra hanno iniziato a verificarsi furiosi litigi e diverbi infuocati conditi, qualche volta, da espressioni poco galanti, insinuazioni, accuse e via dicendo. Una situazione andata avanti per diversi mesi e che, in alcuni casi, si è rivelata difficilmente gestibile e affrontabile. In qualche circostanza, addirittura, da parte di qualche utente sarebbero partite denunce nei confronti di altri utenti della stessa pagina, presentate a carabinieri o polizia.
"Basta, chiudiamo tutto"
I gestori dello spazio Facebook per un periodo hanno tentato di governare la situazione chiudendo conversazioni, cercando di riportare un clima sereno e tentando di riportare a miti consigli i vari utenti. Ma sostanzialmente è stato tutto inutile. Qualche tempo fa infatti, dopo un paio di giorni particolarmente convulsi e alcuni cambi a livello di amministrazione della pagina, i gestori hanno deciso di tagliare la testa al toro, chiudendo definitivamente la pagina. Da allora la comunità di Ostiglia ha sì alcune pagine riferite al paese, ma il gruppo "Sei di Ostiglia se...", come ne esistono tantissimi altri sia nei paesi limitrofi che in giro per l'Italia, non è più stata creata. Carattere focoso degli ostigliesi? Eccessiva spigliatezza dei partecipanti alle discussioni? Chi lo sa...
E ora che succede?
E ora? Potrebbe nascere una nuova pagina simile a quella oscurata qualche tempo fa? O nessuno se la sente di aprire uno spazio simile? Bisogna anche ricordare che il prossimo 26 maggio il paese andrà ad elezioni per il rinnovo del consiglio comunale: considerato tale impegno, una pagina simile potrebbe sì diventare uno spazio di confronto e di suggerimenti, ma potrebbe anche trasformarsi, di nuovo, in luogo di litigi e discussioni infuocate alimentate anche dall'ormai prossimo appuntamento con le urne. Chissà se anche Ostiglia, come tanti paesi vicini, riuscirà e tornare la propria pagina di residenti e curiosi, o se l'esperienza dovrà ritenersi chiusa. Se lo chiedono numerosi utenti facebook residenti in paese e nei comuni limitrofi. Ai posteri la sentenza.
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