Arrestato 42enne: l'ombra della mafia nigeriana su Mantova
Intercettato dai carabinieri: sfruttamento prostituzione, favoreggiamento immigrazione e associazione mafiosa.
Arresto a Mantova: i carabinieri fermano un componente della mafia nigeriana. Maxi controlli su tutto il territorio.
Mafia nigeriana: arrestato dai Cc
Associazione di stampo mafioso, sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: sono queste le accuse che pesano sul capo di un 42enne di nazionalità nigeriana arrestato dai carabinieri tra Mantova e Borgo Virgilio. Come appurato dai militari a seguito di un controllo, infatti, il Tribunale di Torino aveva emesso un mandato di cattura dal momento che l'uomo sarebbe un appartenente alla mafia nigeriana. L'arrestato è stato portato in carcere a Mantova dove, considerate le accuse nei suoi confronti, è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
"Pericolo ramificazioni nel Mantovano?"
"L’arresto del latitante - spiega il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Fabio Federici -, ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso e sul quale pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere emesso a novembre del 2018 dal gip del Tribunale di Torino, risulta essere la prima cattura di un esponente della mafia nigeriana nel territorio mantovano e, conseguentemente, l'episodio deve portare ad una riflessione, ovvero se la sua presenza possa essere un campanello d’allarme di un eventuale tentativo di ramificazione della mafia nigeriana in quest’area o solo una sua occasionale presenza. Ricordo che la mafia nigeriana è una pericolosa realtà, sottoposta alla massima attenzione da parte delle istituzioni italiane, che è anche chiamata “Cosa Nera”, ed è strutturata come un network criminale al cui centro si collocano i 'secret cult' e agisce con una 'duttile capacità manageriale', ponendo in essere un diversificato portfolio di crimini, che vanno dalla tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù, per passare allo sfruttamento della prostituzione e finanche al traffico di sostanze stupefacenti, senza disdegnare efferate azioni sanguinarie. L'attenzione dei carabinieri mantovani rimarrà alta e vigile sia nella fase preventiva che repressiva, sotto il coordinamento del prefetto di Mantova Carolina Bellantoni".
Controlli ad alto impatto
L'arresto è avvenuto nell'ambito di una serie di controlli ad alto impatto disposti dai carabinieri a Mantova e nei comuni limitrofi. I controlli sono stati eseguiti nella giornata di giovedì 11 aprile ad opera dei militari della Compagnia Carabinieri di Mantova diretti dal luogotenente carica speciale Orazio Di Stefano. Accertamenti, quelli eseguiti dai Cc, finalizzati all'espletamento di servizi ad alto impatto di contrasto dei reati predatori in genere, con particolare riferimento alle rapine ed ai furti in abitazione, allo spaccio stupefacenti, rispetto del codice della strada, contrasto allo sfruttamento della prostituzione e vigilanza delle aree maggiormente a rischio, attuato su tutto il territorio.
I risultati dell'operazione
Oltre all'arresto del 42enne, la massiccia operazione di controllo, che ha coinvolto 50 militari e 25 mezzi, ha portato anche ad altri risultati: 12 posti di controllo effettuati, 120 persone identificate, 50 mezzi controllati, 5 aree sensibili controllate, 5 persone controllate agli arresti domiciliari, 18 esercizi pubblici controllati, 10 violazioni al codice della strada accertate, 15 punti sottratti dalla patente di guida.
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