Clandestino nel laboratorio tessile: verrà rimpatriato in Cina

Clandestino nel laboratorio tessile: trovato dai carabinieri a Marmirolo, ma non era al lavoro. Ora pronto per il rimpatrio in Cina.

Clandestino cinese, ma non era lavoro

Si trovava dentro al laboratorio tessile cinese di Marmirolo visitato dai carabinieri nell'ambito dei controlli nel settore tessile, ma non era al lavoro come invece erano altri lavoratori lì presenti. E, proprio perché non era al lavoro, l'uomo un 27enne di nazionalità cinese trovato dai Cc, è stato sottoposto a fotosegnalamento e munito di invito negli uffici della questura di Mantova per essere rimpatriato nel proprio paese d'origine. Nei confronti del titolare del laboratorio, invece, i carabinieri non hanno preso alcun provvedimento, proprio perché il clandestino trovato nel laboratorio non era intento in mansioni lavorative.

Nessuna irregolarità: niente sanzioni

Durante il controllo i carabinieri della task force del settore calza non hanno trovato alcuna irregolarità e di conseguenza nei confronti del titolare non è stato preso alcun provvedimento. Stessa storia anche per quanto riguarda altri tre laboratori del settore calza, controllati nello stesso momento sempre a Marmirolo: anche in questi casi i militari non hanno trovato alcuna irregolarità e quindi non sono state emanate sanzioni.

La task force in azione

I controlli sono stati eseguiti dalla cosiddetta task force che opera nel settore tessile e della calza, costituita dalla Prefettura di Mantova e coordinata dal comandante della Compagnia carabinieri di Castiglione delle Stiviere, maggiore Simone Toni. Nel caso specifico di Marmirolo, il blitz è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Castel Goffredo insieme ai colleghi delle stazioni di Guidizzolo e Gazoldo degli Ippoliti, insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, al personale Inail, Inps e alla polizia locale del Comune di Marmirolo.