Braque a Mantova: la grande arte del cubismo a Palazzo della Ragione FOTO
Al via l'esposizione dell'artista francese. Rimarrà allestita fino al 14 luglio.

Braque a Mantova: al via a Palazzo della Ragione la mostra del grande artista francese.
L'arte del '900 a Mantova
Ha aperto i battenti sabato 22 marzo 2019 la mostra "Braque vis-à-vis. Picasso, Matisse e Duchamp", che prosegue l’attività espositiva dedicata all'arte del Novecento a Palazzo della Ragione. Curata da Michele Dantini, è promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta con la casa editrice Electa, con la partecipazione del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster. Il 22 marzo si è tenuta l'inaugurazione, alla quale erano presenti, oltre al sindaco Mattia Palazzi, anche il curatore e il consigliere comunale e docente Giovanni Pasetti.

Braque Mantova
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In esposizione 150 opere
Nella grande aula di Palazzo della Ragione sono presentate circa 150 opere risalenti prevalentemente al periodo tra le due guerre e al secondo dopoguerra. Grazie a un nutrito corpus di opere grafiche, insieme a libri d’artisti e ceramiche, provenienti dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, la mostra indaga l’influenza, spesso trascurata, che Braque ha esercitato sull’arte francese degli anni Sessanta e Settanta. Il percorso è arricchito da gouaches di proprietà del Musée des Beaux-Arts di Belfort, da un arazzo in lana e cotone della Cité internationale de la tapisserie di Aubusson e da alcuni olii provenienti da istituzioni europee, tra cui la Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence e il Museo del Novecento di Milano. In mostra sono presenti anche opere di Matisse, Picasso, Derain, Léger e Delaunay-Terk.

Braque Mantova
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Il rapporto con gli altri artisti
Nei saggi del catalogo Electa, firmati da Michele Dantini e Markus Müller (insieme alla prima traduzione italiana di un celebre saggio dedicato a Braque del grande storico dell’arte inglese Michael Baxandall e a una ricca antologia di ulteriori testi mai apparsi in italiano), sono ricostruite le relazioni tra Braque e gli artisti, da una parte della sua generazione, dall’altra della generazione più giovane, incluso Duchamp. Infine, in occasione di Braque vis-à-vis, il curatore della mostra ha chiesto a Flavio Favelli, artista italiano affermato a livello nazionale e internazionale, di reinterpretare la misteriosa Scultura in carta, installata da Braque nel suo studio nel febbraio del 1914, fotografata al tempo e poi andata distrutta.
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