Cozze spagnole contaminate da salmonella: allarme in Italia
Non si conoscono i lotti con cozze vive contaminate anche perché riguardano non solo la grande distribuzione ma pescherie e mercati.
Cozze spagnole contaminate da salmonella: allarme in Italia. Il consiglio è di non mangiare quelle provenienti dalla Spagna.
Cozze spagnole contaminate da salmonella
Cozze refrigerate depurate in Italia contaminate da Salmonella che sarebbero state già immesse sull’interno mercato nazionale. E’ delle ultime ore la notizia di un nuovo allerta alimentare che, questa volta, non riguarda il temibile batterio Escherichia Coli. Non si conoscono i lotti con cozze vive contaminate anche perché riguardano non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Ad allertare le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei ed esteri circa la presenza di salmonella è stata proprio l’Italia che ha prontamente avvisato le autorità sanitarie della UE.
Non consumare cozze provenienti dalla Spagna
Rasff, il sistema di allerta rapido dell’Unione Europea, invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze refrigerate provenienti dalla Spagna, senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Le cozze sono organismi “filtratori”, cioè filtrano tutto ciò che è contenuto nei mari nei quali vivono. Di conseguenza, se provengono da acque non perfettamente pulite, possono essere fonte di contaminazione batterica. Per questo motivo sarebbe sempre meglio evitare di mangiarle crude, sia a casa sia al ristorante dove spesso vengono servite sotto forma di “Crudités”. Solo con l’abbattimento (che non sappiamo se è stato fatto accuratamente) e la cottura i batteri vengono inibiti e si evitano spiacevoli disturbi intestinali.
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