Quando l’agopuntura è abusiva: scoperto falso medico

Niente requisiti professionali e titoli accademici necessari per svolgere l'attività.

Quando l’agopuntura è abusiva: scoperto falso medico
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Le Fiamme gialle di Brescia, nell’ambito di una operazione a contrasto dell’abusivismo nel settore sanitario e della connessa evasione fiscale, hanno individuato e denunciato una cittadina coreana residente in Valcamonica per agopuntura abusiva.

Fidarsi è bene, ma non fidarsi…

L’agopuntura rientra a pieno titolo tra le attività riservate di esclusiva competenza e responsabilità professionale del medico, chirurgo, dell’odontoiatra professionale, del medico veterinario o del farmacista. La donna smascherata da tempo si dedicava a questa professione senza l’autorizzazione prescritta dalle leggi in materia, dei requisiti professionali e dei titoli accademici necessari per svolgere la specifica attività.

Agopuntura abusiva: denunciata in Valcamonica

Le indagini dei finanzieri di Pisogne, coordinati dalla Procura di Repubblica di Brescia, hanno consentito di accertare che la sedicente agopuntrice aveva svolto all’estero dei corsi di medicina e conseguito una laurea priva di validità sul territorio nazionale, senza mai richiedere l’equipollenza del titolo di studio.

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