Lodi nella tempesta per le agevolazioni negate agli stranieri: retro di Salvini e bacchettate da Renzi
Renzi che si indigna, Salvini che mette la retromarcia, i media nazionali mobilitati e l'incursione di Striscia la Notizia: la Bassa leghista finisce nell'occhio del ciclone.
L'attenzione della stampa e della politica nazionale puntata sulla Bassa: Di Maio, Salvini, Striscia la Notizia e anche la bacchettata del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ecco cosa sta accadendo a Lodi.
Lodi nella tempesta
Lodi sulle pagine delle principali testata giornalistiche nazionali da giorni, venti di tempesta che non si placano intorno alla posizione della sindaca leghista Sara Casanova che, supportata dalla sua Giunta, ha negato le agevolazioni per autobus e mensa ai bambini stranieri. Immediata la polemica e l'intervento delle opposizioni - locali, lombarde, ma anche nazionali con l'intervento di Matteo Renzi - nonché del celebre tg satirico Striscia la Notizia che ha chiesto lumi alla sindaca leghista in un servizio recentemente mandato in onda. Anche il primo cittadino di Mantova ha preso una posizione netta contro l'operato della sindaca: "“No collega Sindaco di Lodi. Non la raccontare. Il contrasto ai furbetti è sacrosanto, il controllo sui dati Isee anche. Per tutti e verso tutti. Noi qui lo facciamo, in sinergia con la Guardia di Finanza, ogni anno. E andiamo giù pesi con i furbetti. Ma non discriminiamo i bambini, impedendo loro di stare in mensa insieme. È un atto inumano, inaccettabile, che sgretola il futuro di una comunità, proprio dove il futuro dovrebbe formarsi senza pre giudizi, razzismi e differenze.”
Salvini e la retromarcia
La Casanova, dal canto proprio, ha deciso di tirare dritto per la propria strada, potendo vantare fra i sostenitori della sua linea il vicepremier Matteo Salvini, che ha dichiarato: “Non devono esserci furbetti: tutti devono pagare, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Il fatto che qualcuno, certamente non i bambini ma i genitori, che potrebbe pagare ritiene di non doverlo fare, rappresenta un insulto a genitori italiani e stranieri, che invece pagano quello che devono”. Nella giornata di ieri, però, Luigi di Maio ha deciso di intervenire sulla questione, sparigliando le carte e mostrando indignazione per l'esclusione dalla mensa scolastica che i bambini stranieri stanno subendo. Il pentastellato promette che si troverà una soluzione che non penalizzi i minori al più presto. Salvini ha quindi corretto il tiro, dichiarando che ci si fiderà della buonafede degli stranieri.
Raccolti 60 mila euro
Nel frattempo il coordinamento Uguali Doveri, nato per sostenere i minori esclusi dalle prestazioni sociali agevolate a Lodi, ha raccolto donazioni - da parte di cittadini contrari a un provvedimento che ritengono discriminatorio - che ammontano a 60mila euro. Con questa somma i bimbi esclusi dalle agevolazioni potranno usufruire della mensa e dell'autobus fino a dicembre 2018. Si attende infine la sentenza del Tar che si esprimerà sulla legittimità del provvedimento in vigore.
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LA CRONISTORIA COMPLETA DELLA VICENDA:
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