Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, lo hanno trovato con una bottiglia di birra nella mano e lo sguardo fisso verso l’abitazione della ex.
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Stalkera la ex, arrestato a Porto Mantovano
Un pomeriggio che poteva trasformarsi in un dramma si è concluso con un arresto e con un sospiro di sollievo per una donna che da anni viveva nella paura. È accaduto nella giornata di lunedì 15 dicembre 2025 quando a Porto Mantovano si è verificato un episodio di stalking, interrotto grazie all’intervento dei Carabinieri.
Poco dopo le 16, la centrale operativa di Mantova ha ricevuto una chiamata carica di angoscia. Dall’altra parte del telefono, la voce tremante di una donna che da due anni subisce atti persecutori da parte dell’ex compagno.
“Non so cosa voglia fare…è sotto casa mia“, ha rivelato la malcapitata.
Già denunciato in passato
Già nel 2024, la vittima ha trovato il coraggio di denunciare, portando a un primo arresto dell’uomo. Una volta tornato in libertà, il 37enne di Mantova ha però violato il divieto di avvicinamento, finendo nuovamente in manette all’inizio del 2025. Nemmeno l’ammonimento del Questore è bastato a fermarlo.
È così, che un’altra volta, la donna si è rivolta alle autorità. Quando i Carabinieri della stazione di Porto Mantovano sono arrivati sul posto, il soggetto si trovava in evidente stato di ubriachezza con una bottiglia di birra in vetro ancora stretta nella mano e lo sguardo fisso verso l’abitazione della ex.
Con sangue freddo e professionalità, i militari sono intervenuti immediatamente, bloccando l’uomo e impedendo qualsiasi contatto con la vittima. L’arresto è scattato in flagranza di reato per atti persecutori. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.