Ieri sera a Quistello, una donna di 52 anni è stata soccorsa e ricoverata in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio, causata da una stufa difettosa. Anche il marito e i due figli, presenti in casa, si sono recati in ospedale a Mantova per controlli precauzionali.
Intossicazione da monossido di carbonio
Attimi di paura ieri sera, mercoledì 26 novembre 2025 a Quistello, dove un’intera famiglia è rimasta coinvolta in un’intossicazione da monossido di carbonio all’interno della propria abitazione in via Semeghini. L’incidente ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi, mobilitando anche Vigili del Fuoco e Carabinieri per accertare le cause e mettere in sicurezza la zona.
Stufa difettosa
Come riportato in un comunicato stampa diffuso dai carabinieri, la persona più colpita dall’esposizione al gas inodore e letale è stata una donna di 52 anni. Soccorsa prontamente dal personale sanitario, è stata trasportata d’urgenza in codice giallo presso l’Ospedale di Mantova. Non è in pericolo di vita.
Dalle prime indagini condotte sul posto dai Vigili del Fuoco è emerso che la fuga di monossido era dovuta a un malfunzionamento o un difetto della canna fumaria collegata alla stufa situata nella cucina dell’abitazione.
In ospedale anche il resto della famiglia
Al momento dell’incidente, nell’appartamento erano presenti anche il marito della 52enne della donna e i loro due figli. Nonostante non presentassero sintomi gravi immediati, l’intera famiglia ha deciso, per una scrupolosa precauzione, di recarsi autonomamente presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Mantova per sottoporsi a tutti i controlli medici necessari. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti per i rilievi e le verifiche del caso anche i Carabinieri della Stazione di Borgo Mantovano.