Cinque persone sono state indagate a Mantova per una violenta rissa avvenuta in via XX Settembre il 1° novembre scorso. La Polizia Locale è riuscita a identificarli grazie all’analisi delle telecamere.
Rissa a Mantova: 5 indagati
Erano le ore 23:00 dello scorso 1° novembre quando la centrale operativa della Polizia Locale di Mantova (foto di copertina) ha ricevuto una richiesta urgente di intervento per una violenta rissa in corso in via XX Settembre, che vedeva coinvolte numerose persone.
Come riportato in un comunicato stampa, all’arrivo tempestivo delle pattuglie sul posto, gli aggressori si erano già dileguati, lasciando però dietro di sé le inequivocabili tracce dello scontro. A terra, gli agenti hanno trovato un giovane tunisino di 19 anni con ferite al capo, il quale ha riferito di essere stato aggredito. Nonostante l’imminente arrivo dei soccorsi sanitari, il diciannovenne ha rifiutato le cure e si è allontanato dopo essere stato identificato.
Gli oggetti sequestrati
L’ispezione della zona da parte degli ufficiali ha portato al rinvenimento di un vero e proprio arsenale utilizzato durante la colluttazione. Tra il materiale sequestrato spiccano un coltello da cucina con una lama di circa 10 centimetri, cocci di bottiglie, sassi, cinture e persino una pompa per gonfiare pneumatici da bicicletta. La presenza inoltre di numerose tracce di sangue sul terreno ha confermato la violenza di quanto accaduto.
Le indagini
Gli agenti del Gruppo Operativo hanno dato immediatamente il via a un’attività investigativa intensiva, focalizzata in particolare sull’analisi delle riprese effettuate dalle numerose telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
Nonostante l’oscurità della notte, una meticolosa e certosa analisi delle immagini, unita alla profonda conoscenza del territorio da parte degli investigatori, ha permesso di fare luce sull’accaduto. Finora sono stati identificati e indagati cinque partecipanti alla rissa. Oltre al 19enne tunisino, sono stati individuati quattro cittadini pakistani: due 26enni, un 24enne e un 25enne. Tre di loro risultano residenti in città e uno nell’hinterland.
Le indagini sono attualmente ancora in corso con l’obiettivo di identificare tutti i soggetti coinvolti, che si stima possano essere circa una dozzina. La Polizia Locale ha voluto così fornire una pronta e concreta risposta ai cittadini, esasperati da eventi di tale violenza.