Alla scoperta delle città d'arte

Milano nel segno del grande Leonardo

Più altre 11 imperdibili tappe, da piazza Vecchia a Bergamo a Palazzo Te a Mantova

Milano nel segno del grande Leonardo
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La Lombardia può vantare un ricco patrimonio artistico e culturale.
Partiamo da Milano, con il suo Duomo: la facciata, le guglie, la statua dorata della Madonnina ne fanno il simbolo del capoluogo lombardo in Italia e nel mondo. Poi la romanica basilica di Sant’Ambrogio con il suo quadriportico e le tracce dell’originaria chiesa paleocristiana; il Castello Sforzesco, fortezza difensiva nel Quattrocento oggi luogo dove ammirare numerosi capolavori d’arte, dalla Pietà Rondanini agli affreschi di Leonardo.
Imperdibile l’Ultima Cena dipinta da Leonardo da Vinci nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Passando dal centro non si possono evitare la Galleria Vittorio Emanuele e il Teatro alla Scala, tempio dell’opera lirica e del balletto dal 1778. Milano vanta alcuni dei più interessanti musei di Lombardia. Primo fra tutti la Pinacoteca di Brera, con le opere di Mantegna, Raffaello, Bellini, Piero della Francesca, Caravaggio, Hayez. Si può ammirare un originale di Lucio Fontana nel Museo del Novecento, mentre al Pac (Padiglione d’Arte Contemporanea) e a Palazzo Reale sono ospitate esposizioni e performance dei più quotati artisti internazionali.
L’arte e la storia sono raccontate anche attraverso altri poli museali, più recenti (Fondazione Prada, Mudec, Armani Silos) e insoliti, che svelano il volto aristocratico della città, tra cui il Poldi Pezzoli e Villa Necchi Campiglio. La chicca culturale che pochi conoscono è una vigna donata a Leonardo da Ludovico il Moro durante il suo soggiorno milanese: è stata ritrovata intatta nei giardini di Casa degli Atellani in corso Magenta.
Bergamo offre un centro storico bellissimo nella città alta, circondata dalle antiche mura Patrimonio dell’Umanità, con piazza Vecchia, il Duomo, la basilica di Santa Maria Maggiore, il Battistero e la Cappella Colleoni racchiusi in pochi metri. Il monastero longobardo di Santa Giulia, altro Patrimonio Unesco, insieme a Piazza della Loggia, la romanica Rotonda e San Salvatore è quel che di meglio offre Brescia.
Como, oltre ad avere un Duomo imponente, è ricca di chiese romaniche come Sant’Abbondio o San Fedele, e sul bellissimo lungo lago si trova il piccolo pantheon dedicato a Volta, che raccoglie gli strumenti dei suoi primi esperimenti.
A Cremona si può ammirare il Duomo col Torrazzo, la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa, e il Battistero, e ovviamente il Museo del Violino, simbolo di un mestiere unico, protetto come Patrimonio Immateriale Unesco.
A Lecco storia e natura si mescolano: si passa dai luoghi di Alessandro Manzoni al gruppo del Resegone, dalla facciata del teatro neoclassico al museo multimediale che racconta l’ambiente alpino.
L’itinerario Liberty e il Tempio Civico rinascimentale, sono buoni motivi per passare anche da Lodi. Mantova è un vero scrigno di tesori affacciati sul Mincio, con il Sant’Andrea di Leon Battista Alberti, il Palazzo Te, l’imponente Palazzo Ducale, tra le più sfarzose regge d’Europa, e il castello di San Giorgio con l’eccezionale ciclo di affreschi che ricopre le pareti della Camera degli Sposi, opera del Mantegna.
Nella Reggia del Piermarini e nel parco di Monza ci si può addirittura perdere, ma meritano uno sguardo anche l’Arengario e soprattutto il Duomo, dov’è custodita la Corona Ferrea e si può ammirare la cappella affrescata dagli Zavattari. A Pavia, famosa per il suo ponte coperto sul Ticino, si possono visitare il Castello Visconteo, la Basilica di San Michele Maggiore e san Pietro in Ciel d’oro, dove sono custoditi i resti di Sant’Agostino.
Anche Sondrio nasconde tra le montagne tesori d’arte, come gli affreschi allegorici dell’Orlando Furioso a Castel Masegra. Infine Varese, che grazie ai numerosi giardini voluti dalle antiche famiglie nobili si è meritata nel tempo l’appellativo di Città giardino, offre il settecentesco Palazzo Estense, Villa Menafoglio Litta Panza e il Sacro Monte.

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