14 febbraio, non solo san valentino

Giornata mondiale dell'epilessia: c'è un'app rivoluzionaria che ti geolocalizza durante la crisi

Si chiama LepsiApp, la sua attivazione è a carico del neurologo, e dispone di moltissime funzionalità.

Giornata mondiale dell'epilessia: c'è un'app rivoluzionaria che ti geolocalizza durante la crisi
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Oggi, 14 febbraio, non è soltanto San Valentino ma è anche la Giornata mondiale dell'Epilessia. I progressi scientifici per agevolare la vita e le cure di chi soffre di questa patologia sono sempre più rilevanti, a partire da un'App rivoluzionaria che, fra le tante funzioni, vanta anche la possibilità di geolocalizzare un paziente durante una crisi. Si tratta di un importante strumento che va a garantire un aiuto concreto nella gestione dell'emergenza.

Epilessia: l'app che geolocalizza i pazienti durante una crisi

Si chiama LepsiApp, è l’applicazione dedicata alla gestione dell’epilessia sviluppata da Neuraxpharm che geolocalizza i pazienti in caso di crisi, migliora la comunicazione con il proprio neurologo e aiuta a restare in contatto con familiari, caregiver e persone di fiducia. L’innovativa app, disponibile per IOS e Android, offre al neurologo, previa autorizzazione da parte del paziente, molteplici funzionalità, tra le quali: l’accesso all’anamnesi, ai referti diagnostici e al trattamento terapeutico, ma anche il calendario delle crisi pregresse e i grafici di evoluzione. Questi ultimi, in particolare, consentono al medico di esaminare in modo più preciso e dettagliato trend e caratteristiche degli episodi convulsivi, classificandoli per tipologia e durata, e di individuare i possibili fattori scatenanti, valutando efficacia ed effetti collaterali della terapia e, più in generale, l’andamento clinico dell’epilessia.

L’attivazione dell’app è di competenza del neurologo, che provvede a registrare il paziente sulla piattaforma dedicata e a fornirgli le credenziali di accesso. L’assistito può scaricare sul suo smartphone LepsiApp tramite Apple Store o Google Play e iniziare a utilizzare l’applicazione in tutte le sue funzionalità: dalla ricerca di informazioni, validate da un team di neurologi specializzati in questa patologia, all’upload di documentazione sanitaria e contributi video, che possono essere poi condivisi direttamente con il medico curante.

Una funzione innovativa e potenzialmente “salva vita” è poi la notifica di emergenza (pulsante SOS): il paziente, che si rende conto di essere vicino a una crisi, o subito dopo averla avuta, ha infatti la possibilità, con un semplice click, di far partire un sms o una mail a una propria lista di contatti, trasmettendo in automatico anche le sue coordinate esatte, per essere immediatamente geolocalizzato.

Una funzione cruciale

"L’epilessia è una patologia cronica che comporta per anni terapie farmacologiche, frequenti controlli clinici e strumentali. La storia di malattia è sempre molto lunga, anche nelle forme ad evoluzione favorevole. Inoltre, un terzo dei pazienti continua a presentare crisi, nonostante terapie adeguate. È quindi necessario un costante scambio di informazioni con il neurologo curante e ogni strumento che faciliti questa comunicazione è quanto mai auspicabile, nell’ottica di una continua attenzione alla qualità di vita dei nostri pazienti. Il problema dell’assistenza in caso di crisi è cruciale, soprattutto in età adulta se il soggetto vive da solo. Le crisi epilettiche di per sé non causano danni diretti, ma possono provocare cadute, bruciature, ferite, in relazione a dove avvengono. Una delle funzioni più utili di LepsiApp, proprio per i pazienti che vivono da soli, è che può essere utilizzata anche come sistema di allarme in caso di crisi, allertando parenti e caregiver", evidenzia Federico Vigevano, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

"LepsiApp è uno strumento che migliora l’assistenza ai pazienti affetti da epilessia, sotto molteplici punti di vista. Consente innanzitutto di valutare meglio il peso della malattia, analizzando in modo più accurato ogni singola crisi anche con il supporto molto utile di video e quindi di identificare con precisione il farmaco più idoneo per quel tipo di epilessia. Migliora anche i consulti da remoto perché permette allo specialista di ricevere in real time tutte le informazioni aggiornate sulla storia del paziente. E infine, aspetto molto importante, consente a qualsiasi medico di avere un accesso più rapido e immediato a tutta la storia clinica del suo assistito, mettendo a disposizione una sorta di fascicolo sanitario sempre aggiornato. Un aspetto fondamentale in alcune situazioni, quali ad esempio il cambio di medico o il ricovero d’urgenza in un Pronto Soccorso lontano da casa", spiega Nicola Specchio, responsabile dell’Unità di epilessie rare e complesse presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

L'epilessia è una delle malattie neurologiche croniche più diffuse, colpisce 50 milioni di persone in tutto il mondo di diversa età, sesso ed etnia. Ma è anche una condizione curabile: il 25% dei casi è prevenibile e più del 70% delle persone affette da epilessia potrebbe vivere una vita senza crisi epilettiche se avesse accesso a un trattamento sanitario appropriato che, in alcuni casi, non è neanche costoso.

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