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Creata la prima carta d’identità delle acque lombarde

Water Alliance celebra la giornata mondiale dell’acqua con uno studio dell'Università La Sapienza

Creata la prima carta d’identità delle acque lombarde
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Una ‘’carta d’identità’’ che conferma la bontà, la qualità e la sicurezza delle acque lombarde, basata sui dati di uno studio realizzato dai tredici gestori del servizio idrico lombardo e dalla realtà universitaria romana.

Un’acqua del rubinetto buona, sicura e di ottima qualità

È questa una delle tante evidenze emerse dallo screening isotopico condotto a partire dal 2017 dalle tredici società di Water Alliance, il più grande agglomerato di imprese idriche su scala nazionale, e dall’università La Sapienza di Roma. La ricerca ha garantito una mappatura delle falde idriche della nostra regione. Per farlo sono stati utilizzati metodi e tecniche all’avanguardia, che hanno consentito di analizzare le molecole dell’acqua per risalire alla loro origine ed età.

Le proprietà delle acque lombarde

Lo studio, basato su un’analisi chimico-fisica di 200 campioni d’acqua prelevati da pozzi sparsi per tutta la Lombardia, ha confermato come l’acqua delle falde analizzate non solo è sicura ma è anche di qualità. Essendo proveniente dall’arco alpino, l'acqua è infatti ricca dei minerali che raccoglie nel suo percorso nelle ghiaie e nelle rocce. Si tratta inoltre di un'acqua sicura perché separata dalle acque superficiali che subiscono gli effetti dell’inquinamento derivante dall’azione antropica.

Il percorso che compie dalla fonte alla destinazione, inoltre,  è quasi secolare. Sempre secondo la ricerca, infatti, la nostra acqua ha più di sessant’anni e deriva dagli scioglimenti dei ghiacciai e della neve dell’arco alpino

La carta d'identità

Alla luce di questo studio è stato possibile definire una sorta di ‘’carta d’identità’’ dell’acqua lombarda che ne descrive provenienza, età e qualità:

  1. Le acque lombarde di falda sono omogenee per provenienza perché si tratta di acque disciolte dai ghiacciai o dalle nevi dell’arco alpino. Dunque, questa acqua non ha alcuna “parentela” con l’acqua delle piogge locali e quella dei corsi d’acqua superficiali
  2. La stragrande maggioranza delle risorse idriche sotterranee deriva da aree alpine o perlomeno da fascia pedemontana/prealpina
  3. Quest’acqua non solo è protetta ma conserva nel tempo le sue caratteristiche e i minerali che la compongono. La separazione delle acque superficiali da quelle più profonde nelle falde e gli strati sovrapposti di terreno impermeabile ne garantiscono la protezione dagli agenti inquinanti durante tutto il suo percorso
  4. Tutte le acque analizzate hanno un’età per lo più maggiore di 50-60 anni La ‘’carta d’identità’’ dell’acqua lombarda conferma quindi la salubrità e la qualità dell’acqua che beviamo ogni giorno. L’impegno di Water Alliance è quello di proteggerla quotidianamente con azioni di sensibilizzazione e processi di valorizzazione, alla luce del cambiamento climatico che minaccia quello che è a tutti gli effetti il nostro oro blu.
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