Viadana

Insospettabile e incensurato 22enne gestiva il traffico di cocaina

Il giovane, di origini albanesi e in Italia con regolare permesso di soggiorno, è stato sorpreso con un etto e mezzo di "coca".

Insospettabile e incensurato 22enne gestiva il traffico di cocaina
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Incensurato e insospettabile, gestiva invece il narco traffico di cocaina. All’alba di ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Mantova, congiuntamente ai colleghi della Squadra Mobile di Reggio Emilia, hanno portato a termine un'operazione che ha consentito di individuare una base di narcotraffico, a Viadana, utilizzata per nascondere, confezionare e distribuire nella "Bassa" sostanze stupefacenti.

Analizzando una variegata rete di informazioni, acquisite dagli investigatori della Polizia perlopiù in forma confidenziale, gli uomini della Questura sono stati in grado di individuare quale punto di riferimento dello smercio delle sostanze stupefacenti un appartamento in via Solferino a Viadana.

A seguito di quanto rilevato nel corso di vari servizi di controllo e di appostamento nei pressi della zona segnalata, l'indagine è stata in grado di acquisire elementi tali da comprovare il costante viavai di individui, ben conosciuti dagli investigatori come consumatori di cocaina, soliti recarsi presso il domicilio di E. K. (22enne incensurato di origini albanesi, regolarmente in Italia). Sempre identica la scena: entravano con fare circospetto e alcuni minuti dopo ne uscivano per allontanarsi velocemente.

Ottenute le necessarie conferme investigative, all’alba di ieri la Polizia è entrata in azione con una minuziosa perquisizione domiciliare e personale all’interno dell’abitazione e nelle sue pertinenze.

Gli investigatori, nel corso dell’operazione di Polizia, riuscivano a rinvenire e a sequestrare un quantitativo di cocaina del peso complessivo di 148 grammi suddivisa in dosi pronte per lo spaccio al dettaglio. Nel corso della operazione sono state altresì sequestrati un bilancino digitale, alcuni involucri per il confezionamento dello stupefacente, un telefono cellulare ritenuto utile dagli inquirenti per il prosieguo delle indagini al fine di poter risalire alla rete dei clienti e dei fornitori, e 1.260 euro in contanti, provento della attività di spaccio.

Al termine delle operazioni di Polizia il giovane albanese veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, accompagnato presso gli Uffici di Piazza Sordello per il fotosegnalamento e trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica. Chiesto anche il rimpatrio immediato non appena terminato l’iter giudiziario.

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